Ma quanto è grande davvero l’Africa?
Più che per altri continenti, quando si parla di Africa si pensa sempre a un blocco omogeneo, a un’unica grande “nazione africana”. Tale percezione è sbagliata non tanto perché il continente è diviso in oltre 50 paesi, con storie e culture spesso lontane anni luce le une dalle altre, ma soprattutto perché le mappe tradizionali sono realizzate in base a un sistema di rappresentazione quantomeno “impreciso”. È il problema dei cartografi per eccellenza, quello di riportare una sfera su una superficie piana evitando le distorsioni; come dice un vecchio adagio: “ogni mappa si basa su una bugia: “la terra è piatta””.
Ma quanto è grande davvero l’Africa?
Siamo nel XVI secolo, l’esplorazione del globo diventa sempre più importante e ai marinai serve uno strumento per orientarsi – quando la maggior parte delle mappe (alcune vere e proprie opere d’arte) privilegiavano l’aspetto descrittivo in base al modello tolemaico. Entra in gioco, a questo punto, Gerardo Mercatore, matematico e astronomo fiammingo: è stato il primo a fornire una mappa funzionale a tale scopo (le navi non avevano continuamente bisogno di ricalcolare la rotta). La sua “mappa” ebbe una tale diffusione che, ancora negli anni ’90, poteva essere considerata l’immagine “ufficiale” del mondo. L’opera di Mercatore, però, non aveva ambizioni “geografiche” vere e proprie, voleva solo essere “utile”. Con il suo successo si è diffusa la credenza che, tra gli altri “errori”, la Groenlandia sia della stessa grandezza dell’Africa – e no, non è così.
Per questo motivo, il designer Kai Krause ha deciso di mostrare le “vere” proporzioni del continente africano (talmente grande da poter contenere gli Usa, l’India e, persino, la Cina). Anche Krause sembra essere caduto in fallo nella resa delle proporzioni, ha sottolineato il The Economist, tuttavia, il grafico si è difeso dicendo di non aver nessuna pretesa di accuratezza: ha voluto soltanto mostrare come il mondo continua a sottovalutare l’Africa e non solo per quanto riguarda le dimensioni.