Sondaggio Iraq: scende il gradimento del premier iracheno Al-Abadi
Sondaggio Iraq: scende il gradimento del premier iracheno Al-Abadi
Secondo un recente sondaggio condotto da Gallup, l’indice di gradimento nei confronti del premier iracheno Haider al-Abadi, nell’ultimo anno è sceso dal 72 per cento (fine 2014) al 47 per cento (fine 2015). Lo stesso indice di gradimento che aveva il suo predecessore Nouri al-Maliki prima che fosse costretto a dimettersi nell’agosto del 2014.
Sondaggio Iraq, in un anno tutto è cambiato
L’avvento di al-Abadi era stato accolto con grande entusiasmo dai potentati locali. Il premier iracheno era visto come l’unico in grado di riportare la pace nel paese, sconvolto dalla guerra civile/religiosa tra sunniti e sciiti che si era inasprita sotto al-Maliki, considerato troppo filo iraniano (e quindi pro sciita). Nel 2014 Al-Abadi poteva contare sull’appoggio della maggior parte dei governatori sunniti e di quelli curdi. Ad un anno dalla sua elezioni tutto è cambiato.
Sondaggio Iraq, pesa la corruzione
Complice il calo del commercio all’ingrosso (una delle maggiori fonti di guadagno delle aziende irachene), la fiducia nei confronti di Abadi è calata drasticamente. E non è bastato nemmeno recuperare il 40 per cento del territorio che fino a poco tempo fa era nelle mani dell’Isis, a rialzare la fiducia nei suoi confronti. Pesa soprattutto il malcontento popolare nei confronti della politica. Il 75 per cento della popolazione ritiene che il governo iracheno sia corrotto (era il 67 per cento un anno fa).