Sondaggi politici: aumentano in Russia il sostegno alla personalità di Stalin e l’approvazione nei confronti della sua politica. In generale, però, la società russa mantiene un atteggiamento equilibrato rispetto all’eredità dello stalinismo, riferisce un sondaggio sull’argomento pubblicato oggi dal Levada Center. Stando ai dati riportati dall’istituto, il 34% dei russi pensa che l’aver condotto il paese alla vittoria durante la seconda guerra mondiale fu un risultato talmente importante da mettere in ombra i vizi e gli errori della sua dittatura.
Sondaggi politici: in Russia migliora l’opinione su Stalin
Nel 2007, avevano risposto nello stesso modo il 27% dei russi. «Stalin è stato un leader saggio che ha fatto dell’Unione Sovietica una nazione potente e prospera» è d’accordo con questa affermazione il 20% dei russi (nel 2007 erano solo il 14%).
Invariata dal 2007, invece, la percentuale (15%) dei russi che pensa: «solo un dittatore duro e crudele poteva governare il paese ai tempi di Stalin». Il 12% degli intervistati auspica la discesa in campo di un leader sul modello del georgiano per “riportare l’ordine”.
Rispetto all’ultima rilevazione, la quota di valutazioni critiche nei confronti della persona di Stalin e del suo ruolo nella storia russa è nettamente in calo: il 21% dei russi concorda nel dire che «Stalin era un tiranno disumano responsabile della morte di milioni di persone innocenti» – nel 2007 erano il 29%. Il 13% degli intervistati accusa Stalin di non aver difeso adeguatamente il paese dall’invasione nazista (17%). Infine, solo l’11% dei russi ritiene che ci siano ancora molte “verità” da scoprire sull’epoca staliniana (30% nel 2007).