Sondaggio Ius Soli: maggioranza favorevole solo se prima lo straniero giura fedeltà alla Costituzione

Se ne discute da anni ma ancora non si è riusciti a trovare un’intesa tra le varie parti politiche. Stiamo parlando dello ius soli che permetterebbe ai bambini degli immigrati nati in Italia di ottenere la cittadinanza de facto. Allo studio del governo c’è una variante che, in teoria, dovrebbe mettere d’accordo tutti quanti: lo ius soli temperato. Ovvero: cittadinanza ai bambini degli immigrati nati in Italia, a patto che vengano rispettati alcuni punti. Ma cosa pensano gli italiani su questo tema?

Sondaggio Ius Soli: bambino considerato italiano in automatico

Secondo un sondaggio di Ferrari Nasi & Associati, il 42 per cento degli italiani ritiene che una persona nata in Italia da entrambi i genitori stranieri debba essere considerato italiano in automatico. Si tratta, in maggioranza, di italiani di età tra i 35 ed i 55 anni, con titoli di studio bassi, residenti nelle aree del Sud che votano per Sel e PD,

Solo il 27 per cento pensa che la persona nata in Italia da entrambi i genitori stranieri possa diventare cittadino italiano al compimento del diciottesimo anno e solo su sua esplicita richiesta. Questa fetta è rappresentata da elettori di Lega Nord e Fratelli d’Italia. La fascia intermedia (“deve essere considerato italiano, ma solo dopo aver frequentato con successo le scuole dell’obbligo”) è invece rappresentata dai moderati di Ncd, Forza Italia e Cinque Stelle.

Sondaggio Ius Soli: prima deve giurare fedeltà alla Costituzione

Come dicevamo all’inizio, è allo studio del governo una proposta di riforma dello ius soli temperato. Ma quali doveri “a fronte dei diritti concessi”, il nuovo italiano si dovrebbe impegnare? Secondo il 79 per cento degli italiani (quelli che non pensano debba essere considerato italiano in automatico) prima di diventare cittadino, il bambino nato in Italia da genitori stranieri deve prima giurare fedeltà alla Costituzione e alla Bandiera Italiana.