L’idea di Renzi: cambiare il Fiscal Compact
Ieri il premier Matteo Renzi ha replicato duramente alle parole, altrettanto dure, del presidente della Commissione Europea, Juncker: “È finito il tempo in cui qualcuno poteva immaginare di telecomandare l’Italia. Ci dobbiamo far sentire, con gentilezza e con garbo, ma dobbiamo farci sentire”. In un recente articolo abbiamo spiegato i motivi che si celano dietro gli attacchi del capo del governo a Bruxelles.
Fiscal Compact, Renzi vuole una “revisione”
In realtà Renzi accarezza da diverso tempo l’idea di “rivedere” il Fiscal Compact. Lo rivela oggi Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera.
Finora è una suggestione. Un’idea che Matteo Renzi sta accarezzando. Cioè quella di porre agli alleati europei la questione di una revisione o, meglio, una reinterpretazione del Fiscal compact , cioè dell’accordo europeo che impone agli Stati alcuni vincoli per contenere il debito pubblico nazionale. Revisione, non cancellazione, ovviamente. Al ministero dell’Economia, a dire il vero, sono piuttosto pessimisti sul fatto che la Commissione Ue assecondi tale ipotesi. Eppure il presidente del Consiglio non ha abbandonato questa idea. Anche perché, in mancanza di una maggiore flessibilità su questo punto, per il premier diventerebbe difficile riuscire a mantenere le promesse fatte per il 2017 e per il 2018.