“Non c’è la mafia a Quarto, perché se uno è mafioso non può votare. La mafia non si può usare perché ci si riempie la bocca. Uno che è mafioso non può votare, se uno vota non è mafioso”. Così Vittorio Sgarbi, dai microfoni di Radio Cusano Campus, interviene sul caso Quarto che ha aperto una ferita all’interno del M5S.
Quarto, Sgarbi: “Sindaco non si deve dimettere”
Il critico d’arte sta con il sindaco del comune campano Rosa Capuozzo. “Grillo non può dire in modo camorristico al Sindaco, eletto dal popolo, che si deve dimettere. Non è che due tribuni possono prendere il posto del popolo e stabilire sulla base di illazioni se uno si deve dimettere. Questo è fascismo. Siamo tra mafia e fascismo. Il Movimento Cinque Stelle è un movimento di gente che non esiste, dicono solo stupidaggini. Un movimento che prima o poi sparirà. Un sindaco eletto che non è indagato non si deve dimettere. Non può esistere una autorità superiore come Grillo, che è ignorante come una capra, a stabilire cosa deve o non deve fare uno che è stato eletto”.
Quarto, Sgarbi:”Saviano millantatore”
Sgarbi se la prende anche con Saviano che aveva criticato il M5S per la sua condotta sul caso Quarto: “Stesso discorso vale per Saviano, che è un millantatore. Questa è gentaglia. Saviano cos’è, è l’unico che scrive di mafia? Perché lui ha la scorta e altri no? Quale rischio corre? Chi deve ucciderlo?”.