Rassegna stampa politica 19 gennaio 2016
Rassegna stampa politica lunedì 19 gennaio 2016.
Messaggero e Repubblica aprono con il nuovo attacco alle banche che ha fatto crollare alcuni titoli, tra cui Mps, in Borsa.
Lo scontro tra Bruxelles e governo italiano è in prima pagina su molti giornali. “Timori per lo scontro tra Italia e Ue” titola il Corriere della Sera. Giornale e Libero in coro: “L’Europa licenzia Renzi”. “Renzi scopre quanto è difficile andare alla guerra con Bruxelles quando si è troppo soli a Roma e in Europa” commenta Il Foglio.
La Stampa si occupa di emergenza rifugiati: “Respinti 200 profughi. L’Italia controlla i confini con l’Austria”. E Bill Emmott, sul quotidiano torinese, lancia una proposta: “Sospendiamo Schengen per salvarlo”.
L’Unità apre con il calo dei prezzi del petrolio: “Forse è finita l’epoca dell’oro nero che ha retto l’ordine geopolitico e energetico mondiale”.
Il Manifesto si occupa di disuguaglianze: “53 uomini e 9 donne posseggono metà del pianeta, una ricchezza pari a quella di 3.600.000.000 di persone, 1,760 miliardi di dollari (+542 dal 2010 a oggi). In generale l’1 per cento di persone è più ricco di tutto il 99 per cento messo insieme (che ha perso 1.000 miliardi negli ultimi 5 anni)”.
Il Fatto Quotidiano lancia l’allarme Pd sul governo: “Ecco gli annunci e i messaggi di due confratelli della Superloggia”.