Le dichiarazioni del day after elettorale occupano le prime pagine dei giornali di oggi. La Stampa scrive “Renzi raddoppia e rilancia. Il capo del governo: Le riforme dell’estate, voglio essere il presidente di tutti”. Per Mario Calabresi quella di Renzi è la vittoria “sorprendente della speranza”. Il Corriere della Sera delinea le “prime mosse europee di Renzi. Il presidente del Consiglio: L’Italia ora è più forte a Bruxelles deve contare”. La Repubblica commenta “Il riformismo diventa maggioranza”. Il Sole 24 Ore chiede al premier di rimettere “in corsa l’Italia dentro quel sentiero (obbligato) di cambiamento che ci legittima a costruire, insieme con i Paesi fondatori, il cambiamento del Vecchio Continente ritrovando lo spirito solidale di Helmut Kohl”. Il Messaggero ragiona sulla “metamorfosi del partito trasversale”. L’Unità titola “Effetto Renzi”. Il Giornale si occupa di Forza Italia: “Berlusconi ha deciso che fare, Alfano ancora bara”. Il Manifesto scrive: “Febbre a Quaranta. Il paesi si affida all’uomo solo al comando per curare la temperatura alta della crisi”. Secondo il Fatto Quotidiano la prima mossa di Renzi sarà quella di “scardinare i Cinque Stelle”. Libero chiede senza ironia: “Cercasi leader per il centrodestra” mentre “Renzi il Magnifico ora non ha più alibi”. Il Secolo XIX ritrae Renzi come il “nuovo Blair della sinistra”. Il Tempo titola “Renzi 2, la vendetta: Rottamo tutti”. Per Europa si tratta di “eventi storici” ma “Renzi non ha tempo”. La Padania esalta il risultato elettorale del Carroccio e titola: “Il salva Lega”.