Anche Dario Fo commenta il risultato delle elezioni europee.
Così Dario Fo a Repubblica: “Se a un certo punto arriva un outsider della politica e fa quel che ha fatto Matteo Renzi e poi ottiene questo successo incredibile, direi che è l’ora di mettersi serenamente l’animo in pace. Da segretario del Pd e da presidente del Consiglio ha messo in fila una serie innumerevole di promesse. Quante ne ha mantenute? Ci piacciono i venditori. E proviamo questo grandissimo piacere nell’essere truffati”.
Dario Fo su Beppe Grillo “forse a volte ha estremizzato toni e concetti, ma quanto può aver spostato qualche errore? Nulla. Siamo di fronte alla scelta di una nazione che non ha il coraggio di fare scelte di rottura e a cui piace la menzogna” dice Fo, secondo cui “il M5S non è la rivoluzione ma la trasformazione, mentre Renzi rappresenta l’usato sicuro, la vecchia sicurezza della pancia moderata dell’Italia”.
“Sono deluso non per me stesso, ma perché penso all’Italia. Perché vorrei vedere un cambiamento vero e non di facciata, con gli spot” prosegue Fo, che auspica “un avvicinamento della lista Tsipras con i Cinque Stelle. Non so se un fronte del genere sia sufficiente per fare un’opposizione forte in Italia e in Europa, ma le convergenze sul programma per me ci sono tutte. Però adesso è cambiato tutto l’assetto, la nuova Dc è troppo forte. Moriremo democristiani, ecco la sostanza”.