Sull’esempio della Nuova Zelanda anche l’Australia potrebbe cambiare la propria bandiera. Tutto è partito da un esperimento del Dr. Benjamin T. Jones della Western Sidney University, che ha elaborato dei test in grado di valutare la disponibilità dei cittadini australiani a cambiare i simboli nazionali. L’obiettivo dello studio è quello di colmare un vuoto, in effetti, l’Australia non ha mai affrontato un processo democratico per scegliere la bandiera del paese. Nel 1901 venne indetta una competizione per scegliere la “bandiera del governo” che doveva contenere un elemento britannico e incassare l’approvazione delle Corona. Solo nel 1954, quando la Regina diede il proprio beneplacito all’approvazione del Flags Act promosso dall’allora primo ministro Robert Menzies, l’attuale bandiera, la “Blue Ensign”, diventò l’insegna del paese.
L’Australia potrebbe cambiare la propria bandiera
Come per la Nuova Zelanda, dove al referendum di marzo si sceglierà se cambiare bandiera o mantenere quella attuale, anche per l’Australia, si vorrebbe riportare in auge il principio “Let the people choose”. L’accademico australiano ha dunque selezionato sei diversi modelli di bandiera ognuno legato a diversi aspetti della storia dell’isola, nessuno di essi contiene l’Union Jack britannica.
La prima in alto a sinistra (immagine sopra), l’Eureka Flag, riprende il simbolo delle lotte dei minatori australiani che a metà Ottocento culminarono nella battaglia dell’Eureka Stockhade, accanto c’è la Southern Horizon che mantiene i simboli dell’attuale bandiera aggiungendo dei tratti che ricordano le colline e le distese australiane. A seguire, sempre partendo da sinistra, c’è la Reconciliation Flag: vuole rappresentare la storia aborigena e poi federale dell’Australia (stella a sette punte), con l’aggiunta dei simboli britannici. La Sporting Flag è pensata per fornire ai tifosi delle rappresentative sportive australiane un simbolo riconoscibile e distinto dalla bandiera inglese e britannica. Le ultime due sono la cosiddetta Golden Wattle (Acacia Pycnantha), rappresenta la specie botanica simbolo del passato pre-coloniale australiano, attualmente è l’emblema dell’unità nazionale durante la festa dell’1 settembre, e la Southern Cross, la bandiera con la Croce del Sud stilizzata ha già vinto una consultazione informale sulla bandiera australiana nel 1991.
Secondo un sondaggio effettuato da Jones tra il 16 dicembre e il 25 gennaio su un campione di circa 8mila persone, il 64% degli australiani sarebbe favorevole a cambiare bandiera. Tra i design proposti, il più popolare si è dimostrato quello della Southern Horizon, ha incassato il 31% dei consensi. In seconda posizione, con il 28% delle preferenze, si colloca la Reconciliation Flag, l’ultimo posto sul podio è occupato dall’Eureka Flag (15%).