M5S Rimini: lotta interna fra il candidato del meet up e l’ex moglie di Grillo
Rimini, Emilia-Romagna. Una tradizione di sinistra e centro sinistra, quella di Rimini. Alle prossime elezioni si profilerà tuttavia una battaglia all’ultimo voto: quella fra il ‘solito’ Pd e il Movimento 5 Stelle. Ma è proprio fra i grillini che si profila una lotta interna: quella fra Davide Grassi e Sonia Toni. Quest’ultima è nota ai più per essere l’ex moglie di Beppe Grillo.
Il candidato ufficiale sarebbe Davide Grassi, penalista di professione ed investito del ruolo di candidato sindaco di Rimini dai 50 attivisti del M5S locale. Nonostante il voto interno, Sonia Toni si sarebbe fatta strada come papabile candidata a Primo Cittadino della città sulla riviera romagnola. Com’è possibile? Tutto nasce da un disguido nelle procedure. Si passa addirittura dal blog di Beppe Grillo: il simbolo di Rimini, non avendo ancora la certificazione dei garanti nazionali, ha portato l’ex comico genovese a scrivere dal suo sito come “le liste non certificate non possono usare il simbolo dell’M5S e non possono presentarsi come tali”.
M5S Rimini, Grassi contro Toni
E’ a questo punto che Sonia Toni è entrata nel merito della questione, con un post su Facebook: “al momento per quanto riguarda il Comune di Rimini non ci sono né liste né candidati sindaci. E chi si trova nel Movimento da anni dovrebbe conoscere – e rispettare – le regole meglio di qualcuno arrivato da poco. La conferenza stampa indetta ieri per la presentazione del candidato è farlocca”. Insomma, si profila una lotta fra le parti: Grassi contro Toni, la candidatura per la guida del Comune di Rimini al centro. E se, dal punto di vista di Toni, Grassi e gli attivisti si sono resi protagonisti di “capriole isteriche e politicamente scorrette”, il diretto interessato – Grassi – non attende troppo per rispondere per le rime: “Sonia Toni? Da quello che mi risulta da parte sua non c’è mai stata partecipazione nel gruppo di Rimini. Forse parla a titolo personale. Mi dispiace questo atteggiamento della Toni perché sembra più portato a demolire un gruppo affiatato e radicato sul territorio invece che dare una mano, non capisco che interesse abbia. Io e lei non ci siamo mai parlati, se volesse farlo nessun problema, ma apprezzo meno gli attacchi personali da persone che poi non partecipano alle assemblee”. Sulla sua candidatura, infine, Grassi è sicuro: “al momento a Rimini c’è una sola lista di attivisti M5S votata dall’assemblea con lo stesso metodo utilizzato nelle altre città ed è la stessa gente che lavora sodo per i Cinque Stelle e che ha votato le candidature”. Una bella grana per Beppe Grillo, che dovrà scegliere a breve il da farsi fra ex moglie e movimento grillino locale.