Articolo pubblicato da Daniele Errera il 29 gennaio 2016.
L’avevamo lasciato tra più inchieste giudiziarie che lo coinvolgevano, Francesco Belsito. L’ex tesoriere della Lega Nord, all’interno di presunte problematicità riguardanti i rimborsi elettorali del Carroccio, adesso si ‘ricicla’ nel Nuovo Msi.
Francesco Belsito è il nuovo tesoriere (deja vu) e vice presidente del Nuovo Msi. Lo fu della Lega Nord, tesoriere, ma ci misero poco ad esonerarlo dalla responsabilità ed espellerlo dal partito. In questi tempi è di scena il processo, a Genova. L’accusa di truffa ai danni dello stato è pesantissima. Poi ci sarebbero altri guai con la Guardia di Finanza (sequestro di 2,4 milioni di euro, proprio pochi giorni fa) e non solo. Insomma, non sembra essere un periodo felice. Passerà, forse. Comunque morto un partito, se ne fa un altro.
Belsito e il nuovo MSI
In questo caso si tratta di una vecchia-nuova formazione politica – il Nuovo Msi – tirata su da Francesco Proietti Cosimi, ex braccio destro di Gianfranco Fini, l’autore più di vent’anni fa della svolta di Fiuggi, quando creò Alleanza Nazionale sulle ‘ceneri’ del Movimento Sociale Italiano. Proietti Cosimi parla di Belsito e del suo ingresso nel Msi 2.0: “non voleva accettare Belsito, per non strumentalizzare la sua vicenda che lo vede suo malgrado innocentemente coinvolto”. L’ex leghista viene difeso, definendo ‘fantasie’ le “accuse che gli vengono mosse, alcune surrealmente inventate di sana pianta, ma altre sono state precostituite da chi voleva colpire Bossi passando per il tesoriere: Belsito non ha intascato il becco di un quattrino illegalmente, perché si sa che nei partiti i tesorieri fanno ciò che dicono i loro Presidenti”, è la difesa di Proietti Cosimi. “Tutto questo – continua il coordinatore del Nuovo Msi – fa onore a Francesco Belsito uomo puro, non voleva, faceva spallucce, poi capita l’importanza del suo ruolo per far emergere il marciume che ancora si annida nel “Palazzo” che lo ha innocentemente travolto ha accettato”.
Daniele Errera