Il “rottamatore” Pippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Milan
La lunga notte di Arcore si conclude con la decisione che il popolo rossonero sognava da molto tempo: Filippo Inzaghi sarà il prossimo allenatore del Milan. Una promozione arrivata dopo un’elegante cena tra Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, e lui, Pippo Inzaghi, mister dei ragazzi della Primavera rossonera. Dopo la debacle elettorale di Forza Italia alle Europee insomma, l’ex Cavaliere ha deciso che è giunta l’ora di affidare la panchina rossonera al “rottamatore” Inzaghi, tanto amato dai tifosi.
ACCORDO RAGGIUNTO – Silvio Berlusconi, profondamente deluso da Clarence Seedorf, l’allenatore che lui stesso ha voluto alla guida della Prima Squadra dopo l’esonero di Massimiliano Allegri, ora fa sul serio. Tocca ad Inzaghi, un milanista doc che da calciatore ha scritto pagine indimenticabili della gloriosa storia della società meneghina. Il tecnico piacentino diventerà, però, ufficialmente l’allenatore del Milan soltanto dopo che la dirigenza avrà risolto la grana del ricco contratto di Seedorf che scadrà nel 2016. Il tecnico olandese e la società si incontreranno nelle prossime ore, ma pare che il contratto verrà risolto ad una cifra vicinissima ai 10 milioni di Euro. A giorni comincerà quindi una nuova era rossonera, forse la più difficile di sempre, ma Inzaghi è pronto.
BOCCIATURA – Si conclude nel peggiore dei modi un amore forse mai sbocciato completamente e che non ha mai convinto i tifosi rossoneri. Seedorf, dopo mesi di grandi difficoltà, lascia la panchina rossonera ad un ex compagno di squadra sicuramente con molta più esperienza da tecnico e un palmarès di tutto rispetto ( un Torneo di Viareggio conquistato con i giovani della Primavera) . L’olandese, poi, è stato accusato giorni fa ( dopo la rissa tra Bonera e Amelia ) di aver creato delle insanabili spaccature all’interno dello spogliatoio rossonero, con diversi giocatori pronti a salutare Milano in caso di riconferma di Seedorf.
ROTTAMATORE – Il nuovo Milan ripartirà anche da Mauro Tassotti, che tutti a Casa Milan vogliono al fianco di Inzaghi: per lui le richieste sono tante, a partire dall’amico Massimiliano Allegri,vicinissimo ad intraprendere un’esperienza all’estero ( Russia o Inghilterra ). Inzaghi costruirà un Milan giovane e “low cost”, eliminando giocatori con poche motivazioni e dallo scomodo ingaggio, e porterà con sé molti interessanti giovani della Primavera. Non ci saranno top player stranieri e si darà molto spazio alle eccellenze del vivaio rossonero, in questi anni troppo sottovalutato.