Lega Nord ed elezioni: Bossi stoppa i sogni di Salvini
“Prima farebbe bene a imparare e a fare esperienza. Lui ha davanti una vita, non deve avere fretta”. A parlare è Umberto Bossi, leader storico della Lega Nord, intervistato dal quotidiano Libero. E l’oggetto della discussione è Matteo Salvini, attuale segretario del partito e con l’ambizione di correre alle prossime elezioni politiche come candidato alla presidenza del Consiglio. Un passo che, per Bossi, al momento sarebbe azzardato. Gelido anche su una possibile candidatura di Salvini a sindaco di Milano: “So che si sta facendo avanti Sgarbi, un uomo di cultura per una città capitale della cultura”.
Secondo il Senatur per il ruolo di premier sarebbe invece molto più pronto un politico come Luca Zaia, attuale governatore del Veneto: “Zaia è equilibrato, a volte è forse un po’ lento ma alla fine riesce a stare in equilibrio. Sarebbe un ottimo premier”. Ma poi Bossi spiega che in realtà per il ruolo c’è anche “l’ombra ingombrante” di un altro possibile candidato, ovvero Silvio Berlusconi, che “vuole fare ancora” il premier.
Per Bossi, inoltre, Salvini sbaglia a voler cercare di sbarcare al Sud: “ha il problema di tutti i leader: quando ci si presenta agli elettori, loro ti chiedono cosa gli dai in cambio. Cosa può offrire al Sud? Mi pare che Salvini non si sia ancora pronunciato. O scappiamo con l’ indipendenza, o il Nord si guadagna il paradiso cercando per l’ ennesima volta di far sviluppare il Sud. Ma temo sia difficile, soprattutto con la sinistra al governo”. E ancora: “ora il Nord deve respirare, il Sud è una palla al piede. Chieda al povero Maroni: la Lombardia regala a Roma circa 60 miliardi l’anno…”.
Lega Nord, i voti di Umberto Bossi alla politica
Dopo il bastone, per Bossi arriva anche la carota nei confronti di Salvini che, insieme a Berlusconi, merita un “7 e anche 8, ma un voto così alto glielo do solo se riescono a fare il programma elettorale con le cose che ho detto. Meno tasse e sviluppo del Sud”.
Da Bossi arrivano le pagelle anche per il PD, con un “6” a Matteo Renzi – “la qualità migliore, e che a un certo punto ha convinto Berlusconi ad appiccicarsi a lui, è che ha svecchiato la sinistra rendendola quasi europea” – e anche a Maria Elena Boschi, che però “alle volte merita 5. Vediamo come esce dai problemi di queste settimane: pure lei deve capire quando conviene staccarsi dalla poltrona”. Un breve commento anche su Beppe Grillo e sull’ipotesi di un suo graduale distacco dal Movimento 5 Stelle: “quando metti in piedi un movimento così poi non puoi più fare le cose di prima ma non credo voglia uscire di scena”.
Lega Nord: la strategia elettorale di Umberto Bossi
Per Bossi “l’unico modo per vincere” è ricostruire l’alleanza di centrodestra, foss’anche con un listone necessario per aggirare l’Italicum: “Subiamo le scelte di Renzi che vuole uccidere gli avversari. Combatteremo con le armi che abbiamo”. E sulla data delle prossime elezioni, il Senatur si sbilancia: “Ancora un anno, non di più. Renzi sa benissimo che più resta e più si rovina”.