Sondaggi Unioni Civili: maggioranza italiani vuole che le leggi approvate dal Parlamento siano laiche
Sondaggi Unioni Civili: maggioranza italiani vuole che le leggi approvate dal Parlamento siano laiche
Questo pomeriggio il ddl Cirinnà affronta il voto dell’aula del Senato sulle questione pregiudiziali di costituzionalità. La maggioranza è divisa. Area Popolare chiede lo stralcio dell’articolo 5 (relativo alla stepchild adoption). Con loro si schierano i cattolici del Pd che però hanno raggiunto un accordo dentro il partito: voteranno compatti su pregiudiziali e voto finale ma avranno libertà di coscienza su adozione e altri passaggi sensibili. Le unioni civili, come ogni provvedimento che tocca la sfera privata ma anche quella religiosa, dividono. Lo si è visto sabato al Circo Massimo dove hanno sfilato i contrari al ddl Cirinnà. Un accordo probabilmente si troverà. Oggi infatti la Lega ha ritirato in blocco il 90% dei quasi cinquemila emendamenti presentati dopo che il Pd ha accettato di stralciare il “supercanguro” del senatore Marcucci. Ci sarà, quindi, un’altra settimana di tempo per venire a capo di questa discussione.
Sondaggi Unioni Civili: maggioranza italiani contrari a stepchild adoption
Ma che cosa pensano gli italiani? Secondo un sondaggio Ipsos, il 55 per cento degli italiani è contrario alla stepchild adoption. Per quanto riguarda invece il contenuto delle leggi (debbano essere laiche oppure no) gli italiani sono divisi. Stando ad un sondaggio Swg, il 36% pensa che le leggi approvate dal Parlamento debbano essere totalmente laiche. Il 33% è d’accordo a patto che prendano in considerazione alcuni aspetti della cultura cattolica. Il 17 per cento invece pensa che leggi approvate debbano essere totalmente compatibili con la dottrina cattolica.