Perché calano le partite Iva
C’è un dato che spicca dall’indagine Istat su dicembre 2015 rilasciata ieri. E’ quello relativo al calo dei lavoratori indipendenti occupati che sono diminuiti in un solo mese di 54 mila unità (135 mila su base annua). Come mai? A spiegarlo è Dario Di Vico sul Corriere della Sera.
In attesta di dati più approfonditi si può ipotizzare che un calo così repentino sia dovuto ad almeno due cause. La prima è virtuosa e corrisponde a una trasformazione di cosiddette false partite Iva in rapporti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, passaggio favorito dall’introduzione del Jobs Act e soprattutto dagli incentivi fiscali in vigore per tutto il 2015. La seconda causa ci parla invece di un’ulteriore selezione darwiniana nell’ambito delle micro-imprese e delle attività professionali. La debole ripartenza non avrebbe permesso a piccoli commercianti, artigiani e liberi professionisti in difficoltà di rientrare in carreggiata, anzi avrebbe finito per spingerli definitivamente fuori mercato anche in virtù di scadenze di tipo anagrafico.
Partite Iva, aumentano le chiusure
Un altro fattore che confermerebbe questo trend lo si può rilevare dai dati resi noti dall’Osservatorio delle partite Iva istituito presso il Mef. A quanto si apprende, le chiusure di partite Iva si attestano attorno al 70-80% rispetto alle aperture.