Orari di lavoro, nei Paesi più ricchi le 40 ore a settimana sono una rarità – infografiche

ore lavorate, mappa dell'Europa con i colori

Nei Paesi più ricchi si lavora decisamente meno di 40 ore a settimana – infografiche

Lavorare meno, lavorare tutti, questo era il motto di tante lotte dei movimenti sindacali nei decenni scorsi, sfociati nelle 35 ore francesi oltralpe, ma non in tanto di più. Almeno ufficialmente.

Sì perchè in realtà nei fatti, grazie a part time e accordi aziendali le 40 ore nei Paesi più avanzati sono una rarità.

Orari di lavoro, nel Nordeuropa meno del 50% lavora 40 ore – infografiche

Il paradiso dei lavoratori sembra essere il Benelux, la Norvegia, l’Irlanda, la Francia. Qui meno di un terzo dei dipendenti deve stare al lavoro 40 ore, nei Paesi Bassi, patria del part time, addirittura metà dei lavoratori sta sotto le 30 ore.

In Danimarca solo un 10% o meno rimane al lavoro 8 ore al giorno.

Ed è stridente il confronto con l’Est Europa, ma anche Grecia e Portogallo, dove al contrario l’orario ridotto è appannaggio di una piccola minoranza, meno del 10%.

L’Italia come spesso accade è a metà strada. La maggior parte di chi ha un lavoro è occupato 40 ore, poco più che in Germania.

 

Ore lavorate, il tempo ridotto prerogativa femminile – infografiche

Non è certo una sorpresa, ma emerge in modo chiaro come siano in primo luogo le donne, in proporzione spesso doppia rispetto agli uomini, ad essere protagoniste del lavoro a tempo ridotto. Tra i Paesi OCSE i divari più grandi sono in Svizzera, Estonia, Israele, Polonia. In Italia vi è naturalmente una prevalenza femminile nel part time, ma analoga a quella negli USA o in Spagna, comunque superiore a quella media europea.

Decisamente basso il divario in Paesi ad orario di lavoro particolarmente ridotto come Francia, Belgio, Danimarca.

In questi Paesi, come in Francia, probabilmente non si tratta solo di cause strutturali che portano le donne a chiedere il part time, ma di contrattazioni collettive per alcuni settori, che hanno ottenuto, sia per uomini che per donne un orario inferiore alle 40 ore.Basti pensare alle 35 ore francesi.

Si tratta di un trend comunque non univoco. In alcuni Paesi come l Franci e la Germania il ricorso al tempo ridotto è sceso negli ultimi 15 anni, anche i 89 punti.

In altri come l’Inghilterra e l’Italia è salito.

Naturalmente una cosa è un contratto collettivo che definisce a 38 ore l’impegno lavorativo settimanale per un settore, e un altro il ricorso ad assunzioni part time dovute alla crisi economiche, come avvenuto nel nostro Paese anche a giudicare il netto aumento, quasi un raddoppio della quota di 15-24 enni con meno di 40 ore a settimana di lavoro nel prospetto di seguito che si riferisce al numero di persone con orario ridotto