Che cos’è il provvedimento “Dopo di noi” sulle disabilità ?
“Dopo di noi”, o meglio “Assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”, è un provvedimento approvato alla Camera dei Deputati e diretto a persone con disabilità orfane e a coloro che non possono contare su un sostegno familiare.
374 sì e 75 no. Un ottimo risultato, visto i ‘pochi’ no. Adesso toccherà a Palazzo Madama votare, anche se non sembrano profilarsi pericoli per il voto. Del resto si tratta di un ddl con convergenza Pd, Sinistra Italiana e Area Popolare. I finanziamenti approvati sono di 90 milioni per il 2016 ed andranno ad aiutare quelle persone che resteranno orfane ed affette da disabilità. A parlarne è direttamente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “si tratta di una legge rivoluzionaria per il nostro Paese: è un provvedimento concreto con fondi certi”, in quanto “si apre la questione fondamentale del destino delle persone disabili quando i loro genitori non ci saranno più; proprio questa è la più grande paura di tante famiglie. Questa legge va dunque finalmente a riempire un vuoto grave”. Maurizio Lupo ha spiegato l’importo biennale: “sono stanziati 124 mln di euro in due anni; 57 mln per il primo anno e 67 per il secondo. Sono risorse certe e immediatamente disponibili perché previste nella legge di Stabilità”.
Fiera del provvedimento anche Paola Binetti, che spera in “un percorso veloce al Senato, perché il provvedimento possa avere il via libera definitivo prima di Pasqua”. La senatrice ex teodem parla dei diritti dei disabili, un “must di questa legislatura; sembra ovvio, ma nelle precedenti legislature sono stati previsti solo tagli a tali settori”. L’obiettivo, stavolta, è quello di “evitare l’istituzionalizzazione di queste persone disabili: vogliamo permettere loro di continuare a vivere nelle proprie case o in case famiglia, anche quando non ci saranno più i genitori a sostegno, con supporti tecnologici ad hoc”.
Dopo di noi, le voci contro
D’altra parte ci sono le voci critiche. Secondo il Movimento 5 Stelle, ad esempio, “è un regalo alle assicurazioni” questo disegno di legge. Si prepara a lottare anche al Senato della Repubblica. Sulla scorta di queste critiche, anche alcune famiglie, che portano l’esempio estremo: “se non abbiamo un appartamento da lasciare c’è il rischio che i nostri figli finiscano in istituto”.
Dopo di noi, cosa prevede il disegno di legge?
Assistenza, cura e protezione per disabili gravi senza sostegno familiare (orfani o poverissimi). Il fondo supporterà attività a domicilio oppure “gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare e che tengano conto anche delle migliori opportunità offerte dalle nuove tecnologie, al fine di impedire l’isolamento delle persone con disabilità”. Sono poi inserite nel ddl agevolazioni tributarie per organizzazioni che spalleggiano disabili gravi. E per tutte le famiglie che hanno manifestato paure e preoccupazioni, la deputata Ileana Argentin rassicura: “il testo originale è stato emendato, certo, ma i genitori non devono allarmarsi perché avranno più libertà di scelta di quel che pensano”.