Unioni Civili: nessuna indicazione di voto per il Movimento 5 Stelle
Unioni Civili: per la prossima settimana è attesa al Senato la votazione sul Ddl Cirinnà, il Movimento 5 Stelle darà ai propri parlamentari la possibilità di votare secondo intendimento di coscienza. A dare la notizia proprio Beppe Grillo, con un post apparso sul suo blog: da quanto si può leggere pare che la decisione si sia determinata a causa dell’insormontabile “scoglio” rappresentato dalla stepchild adoption.
Unioni Civili: nessuna indicazione di voto per il Movimento 5 Stelle
Quello dell’«adozione del figliastro» “è il punto in cui le sensibilità degli elettori, degli iscritti e dei portavoce MoVimento 5 Stelle sono varie per questioni di coscienza”, quindi, “in seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico si lascia pertanto libertà di coscienza ai portavoce M5S al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti”. D’altronde, continua il post, “nella votazione online che si è svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni e gli iscritti del M5S non hanno potuto dibattere su questo argomento specifico”.
Il suddetto quesito online sulle Unioni Civili, posto sempre sul blog di Grillo un paio di anni fa, è quello tirato in ballo dalla fronda cattolica interna al Movimento 5 Stelle, che proprio non vuole saperne di appoggiare l’emendamento contenente l’istituzione della stepchild adoption. Il voto secondo coscienza dovrebbe guarire il “mal di pancia” di chi tra i grillini aveva preso in considerazione la possibilità di appoggiare l’emendamento dei Pd Pagliaro e Del Barba che prevede lo stralcio della norma.