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Sondaggi Movimento 5 Stelle, per EMG è caduta libera, ora perderebbe anche al ballottaggio
Il sondaggio EMG per il TG di Mentana a La7 lascia poche speranze al Movimento 5 Stelle, il cui andamento da inizio di gennaio, dopo gli scandali di Quarto, ricorda quello della borsa di Milano, in caduta libera.
Sondaggi Movimento 5 Stelle, altri due decimi persi, bene il PD, male la Lega
Continua ad allargarsi il divario tra il Pd, salito di mezzo punto al 32,3%, e il M5S sceso al 26,3%. Quasi 6 i punti di distanza ormai.
Non ride il centrodestra, con la Lega Nord che cala di un 0,6% dal 15,8% al 15,2%, calo non compensato da Forza Italia che raggranella un decimo di punto e va al 11,7%. Male anche Fratelli d’Italia che dopo mesi di crescita ora lascia sul campo 4 decimi e scende al 5,2%.
Chi approfitta quindi? Certamente Sinistra Italiana che sale di mezzo punto al 3,7%, probabilmente anche approfittando del calo del M5S, forse anche dopo la decisione di Beppe Grillo di lasciare libertà di coscienza sulla stepchild adoption.
Risale sopra la soglia del 3% dell’Italicum NCD/UDC, ora al 3,1%. C’è probabilmente una capitalizzazione della visibilità che in questi giorni il partito ha acquisito nella polemica sulle unioni civili.
E a proposito di Italicum come al solito EMG simula un’elezione con la nuova legge elettorale e quindi meno liste più compatte, per esempio con la lista unitaria di centrodestra invece dei singoli partiti.
Ebbene qui il dato più importante è il grosso calo, del 0,9%, del M5S, movimento che è ormai escluso dal ballottaggio, trovandosi a quasi 4 punti dalla seconda forza, la lista di centrodestra che è al 31,2%, un punto in meno del PD, in crescita al 32,2%.
Sale, probabilmente approfittando del calo del M5S, Sinistra Italiana al 3,5%, mentre rimane a un deludente 1,8% NCD-UDC. Evidentemente metà dei voti centristi va al centrodestra o al PD con l’Italicum
Sondaggi Movimento 5 Stelle, al ballottaggio perderebbe con il PD
La maggiore novità di questo sondaggio è il rovesciamento delle sorti del ballottaggio, con il PD che in un eventuale ballottaggio con il M5S questa volta vincerebbe, anche se di pochissimo, 50,1% a 49,9%.
Tra Pd e centrodestra invece un divario sempre ampio e in crescita, 53,2% a 46,8%
