Il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, come anticipato stamattina da Repubblica, ha ritirato le dimissioni presentate il 21 gennaio scorso. “In queste settimane – ha detto il sindaco in conferenza stampa – ho ricevuto diverse richieste perché ritirassi le dimissioni. Perciò ho deciso di restare. Così difendo la mia città”. “In questo consiglio non ci sono più partiti politici – ha aggiunto la Capuozzo – ma solo consiglieri eletti dal popolo in contatto costante con i cittadini. Venti giorni fa mi sono dimessa a causa di eventi mediatici e dalle ripercussioni da esse scatenate. Oggi, dopo venti giorni di riflessione, avendo ottenuto molti attestati di stima e la disponibilità di due gruppi di minoranza, ho deciso di rimanere alla guida del comune con l’impegno dell’intero”.
Quarto, le reazioni
“Prendiamo atto che il sindaco di Quarto ha scelto di andare avanti in modo autonomo, nonostante la incomprensibile scomunica, diremmo il sabotaggio, da parte dei 5 Stelle. In sostanza si è assunta la responsabilità che gli elettori avevano dato al Movimento di Beppe Grillo e che il Movimento ha declinato”, così Gaetano Manfredi del Pd.
Quarto, cosa succede ora?
Il ritiro delle dimissioni arriva dopo “il patto di desistenza con due liste di centrodestra” siglato da Capuozzo ieri pomeriggio. Le due liste che sosteranno il sindaco sono “Forza Gabriele”, guidata dal candidato sindaco sconfitto il 14 giugno 2015 al ballottaggio Gabriele Di Criscio, e “Uniti per Quarto” guidata da Giovanni Santoro, anche lui candidato sindaco.