News Russia: Putin annuncia esercitazioni militari nel Sud del paese
Lunedì, con una mossa destinata ad innervosire i vicini, il Ministero della Difesa russo ha annunciato un’esercitazione militare a sorpresa per tutte le truppe delle guarnigioni della regione meridionale. L’esercitazione, iniziata alle ore 05:00, ha coinvolto tutto il distretto del sud, che comprende le truppe di stanza in Crimea, così come le forze nel Caucaso del Nord e le regioni del sud-ovest, vicino al confine con l’Ucraina.
Il Ministro della Difesa Sergei Shoigu, durante un incontro con i vertici militari, ha spiegato che le manovre – che coinvolgono le truppe aviotrasportate e la marina – hanno lo scopo di verificare la capacità dei soldati di rispondere alle minacce estremiste e altre sfide.
Parlando alla Tass, Anatoly Antonov – vice ministro della Difesa – ha precisato: “Vorrei sottolineare che le esercitazioni non rientrano nei parametri del Documento di Vienna del 2011, sulla fiducia e sulle misure di rafforzamento della sicurezza, che richiedono la notifica obbligatoria ai partner europei”. E ha aggiunto: “Tuttavia, come manifestazione di buona volontà, abbiamo informato i nostri partner europei dei parametri di base dei controlli e della prontezza al combattimento attraverso i canali dell’OSCE. L’evento coinvolgerà fino a 8.500 militari, 900 unità di hardware, circa 500 navi, fino a 200 aerei da guerra ed elicotteri”.
News Russia: Putin prosegue i “test” militari
Anche se il calo dei prezzi mondiali del petrolio ha prosciugato le casse del governo e ha contribuito a guidare l’economia in recessione, il Cremlino ha continuato a spendere molto nel settore militare, finanziando l’acquisto di centinaia di nuovi aerei, carri armati e missili. La Russia ha dimostrato una ripresa della sua forza militare con la sua campagna aerea in Siria, dove ha contribuito ad una serie di vittorie al presidente Bashar Assad.
I militari hanno utilizzato l’operazione siriana per testare per la prima volta nuovi tipi di armi in un combattimento reale, tra cui missili a lungo raggio terra-aria lanciati dal mare. Il blitz aereo in Siria, con l’abbattimento turco di un aereo militare russo nel mese di novembre, ha gravemente messo a dura prova le relazioni tra Ankara e Mosca. Le ultime esercitazioni potrebbero essere parte della flessione dei muscoli russi in mezzo alle tensioni con la Turchia.
Negli ultimi tre anni, il Ministero della Difesa russo ha sistematicamente fruito delle manovre a sorpresa ad ogni escalation della tensione tra Oriente e Occidente: queste arrivano mentre si registra una recrudescenza dei combattimenti in Siria e Ucraina. Le ultime erano avvenute quando Russia, Ucraina, Francia e Germania si erano incontrate per definire l’accordo di pace per il Donbas – e, nei negoziati, sicuramente hanno rafforzato la mano russa.
Nella guerra in Siria, grazie alle forze aeree dispiegate da Vladimir Putin, l’offensiva del governo ha quasi circondato i quartieri di Aleppo controllati dall’opposizione. E la Russia ha dispiegato le forze in questa operazione con la denominazione “esercitazioni”.
La scorsa estate, quando il Ministero della Difesa ha annunciato un esercitazione della flotta di trasporto aereo militare, ciò è coinciso con il ponte aereo che ha trasportato 2.000 soldati nella base di Latakia, in Siria. L’operazione odierna potrebbe rappresentare il preludio ad un futuro di colloqui ma anche tensioni, come si intuisce dall’attuale aumento delle scaramucce lungo la linea di controllo che separa i separatisti filo-russi e le forze governative in Ucraina orientale.
Gabrielis Bedris