Pier Luigi Bersani: “Bravo Renzi, si è dimostrato umile”
“Serve molta umiltà per governare, ma mi pare che Renzi l’abbia capito”. Il giudizio positivo sull’operato del premier arriva dal suo predecessore alla segreteria PD, quel Pier Luigi Bersani mai troppo in sintonia con l’ex sindaco di Firenze. Da Bersani, però, stavolta arrivano parole dolci.
“Renzi è stato bravissimo, trovando empatia con un Paese impaziente e dimostrandosi lui stesso impaziente”, il giudizio dell’ex segretario PD intervistato dal ‘Corriere della Sera’. “Ha mandato un messaggio non avventuroso di cambiamento, ha rimesso in forze persino me”, il giudizio di Bersani. Che ora traccia i nuovi obiettivi prioritari per il governo ed il Partito Democratico: “bisogna far fruttare in Europa i risultati di questo risultato straordinario”.
Come farlo? “Aprendo una fase nuova”. Il suggerimento di Bersani è preciso: “non bisogna chiedere sconti o allentamenti, ma una ridiscussione delle politiche europee, compresi gli eurobond, per creare lavoro e ridurre debito e populismi”.
Riguardo alla politica interna, Pier Luigi Bersani continua ad avvertire Renzi, in particolar modo sul rapporto con i sindacati. “Deve capire che l’ha votato anche la CGIL”, e aggiunge: “superare la concertazione è sacrosanto, ma bisogna parlarsi“. E sull’identità del nuovo PD sottolinea: “la sinistra è incomprimibile, il PD deve esserne un contenitore”.
Emanuele Vena