Primarie Roma, corsa a sei: c’è anche Chiara Ferraro, candidata affetta da autismo

Pubblicato il 12 Febbraio 2016 alle 17:35 Autore: Ilaria Porrone
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Primarie Roma, corsa a sei: c’è anche Chiara Ferraro, candidata affetta da autismo

Si terranno il prossimo 6 marzo le consultazioni per scegliere il candidato del centro-sinistra: saranno sei i candidati a contendersi la nomina per la corsa al Campidoglio. Ai cinque nomi già noti (Roberto Giachetti, Roberto Morassut, Stefano Pedica, Domenico Rossi e Gianfranco Mascia) si è aggiunta una new entry: è Chiara Ferraro, 24 anni, affetta da autismo. La Ferraro si era già candidata nel 2013 con la lista Marino, raccogliendo 487 preferenze.

Una candidatura, quella di Chiara Ferraro, avvenuta fuori tempo massimo e facendo uno strappo al regolamento delle primarie. Per partecipare alla consultazione erano necessarie 2.500 firme, a fronte delle sole 1.000 raccolte dalla Ferraro alla scadenza dei termini. Di fronte all’esclusione della candidata è scattata la solidarietà del comitato di Giachetti che, guidato dalla deputata romana Ileana Argentin, ha avanzato la proposta: quella di ‘cedere’ una parte delle firme per validare la candidatura della Rossi. Una procedura irregolare, poiché il sostegno per un candidato non può essere ‘spostato’ su un altro, anche se di fronte al valore simbolico della candidatura il PD ha deciso di fare uno strappo alla regola. Dopo l’ok del commissario Matteo Orfini, nella serata di ieri è arrivata anche l’approvazione definitiva, senza nemmeno la ‘cessione’ delle firme. Il segretario del Pd Lazio Fabio Melilli ha annunciato in una nota: “Il tavolo di coalizione dopo aver registrato la condivisione di tutti i candidati ha deciso di ammettere alla competizione anche Chiara Ferraro, nonostante non avesse raggiunto il numero di firme necessario a presentare la candidatura, per il forte apprezzamento verso le tematiche che caratterizzano il suo profilo e la sua esperienza. Credo che i partiti politici debbano impegnarsi con convinzione per portare dentro le istituzioni un’attenzione maggiore nei confronti di tematiche così rilevanti, perchè solo in questo modo sarà possibile costruire una città veramente a misura di tutti”.

Primarie Roma, il padre di Chiara: “Sono commosso”

Soddisfazione espressa anche dal padre di Chiara, che ha commentato: “Mia figlia è una ragazza con una disabilità grave che non potrà mai guarire. Ma non per questo ci dobbiamo nascondere. E le istituzioni non ci possono rifiutare. Quello che è accaduto è un passaggio di grande civiltà, ero commosso. E lei si sente una principessa”.

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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