Nato e Russia: l’Alleanza Atlantica si espande militarmente in Europa
Nato e Russia: l’Alleanza Atlantica si espande militarmente in Europa
Mercoledì, i ministri della Difesa dei 28 Paesi della NATO hanno approvato un piano di rafforzamento militare nell’Europa orientale, come spiegato da Jens Stoltenberg, segretario generale dell’organizzazione. Mentre la NATO allargherà la propria infrastruttura nella regione – in modo da poter rispondere rapidamente alle minacce – le forze condurranno esercitazioni a rotazione tra i paesi membri dell’Alleanza, come riferito dallo stesso Stoltenberg.
L’alleanza non creerà basi militari nel tentativo di contrastare l’aggressione militare russa, ma farà ruotare le truppe nei 6 Paesi NATO dell’Europa Centrale – Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania – le quali, in caso di necessità, saranno sostenute da una grande forza di reazione rapida di 40.000 soldati. “La scelta è un chiaro segnale”, ha sostenuto Stoltenberg. “La nostra [forza] multinazionale, riassume il nostro credo: un attacco contro uno sarà un attacco a tutti. Stiamo implementando la spinta più significativa della nostra difesa collettiva da dopo la fine della guerra fredda. I dettagli dell’operazione però, verranno discussi al vertice Nato, che si terrà a Varsavia nel mese di luglio”.
NATO ed Europa centro-orientale
Una settimana fa, l’Amministrazione Obama ha annunciato che avrebbe più che quadruplicato la propria spesa per espandere la sua presenza in Europa orientale. La decisione di non stazionare le truppe permanentemente nella regione – come richiesto dalla Polonia e da altri paesi dell’Europa centrale – sottolinea la riluttanza dell’alleanza a provocare Mosca.
Nell’ambito di un accordo del 1997, la NATO ha pattuito che si sarebbe astenuta dallo stabilire basi permanenti in Europa centrale. In cambio, la Russia ha accettato l’istituzione del Consiglio congiunto permanente NATO-Russia. Ora, mentre i soldati ruotano nella regione senza infrangere l’accordo, i paesi dell’Europa centrale possono godere degli stessi benefici.
La Russia, tuttavia, ha reagito all’annuncio in modo critico. “Noi partiamo dal presupposto che l’azione della NATO è una minaccia alla Russia e che mette in pericolo la sicurezza e la stabilità in Europa”, ha dichiarato Maria Zakharova, il portavoce del Ministero degli Esteri russo. Douglas Lute, l’ambasciatore americano presso la NATO ha cercato di frenare le preoccupazioni di Mosca: “la NATO non ha invaso nessuno ultimamente – ha spiegato – Questa è un’alleanza di difesa. È sempre stata un’alleanza di difesa”.
Emergenza profughi e NATO
Dimitris Avramopoulos, il commissario dell’Unione Europea per la migrazione, lamenta la mancanza di una flotta europea che operi nei mari tra la Turchia e la Grecia, nonostante l’esistenza di un’iniziativa tedesca che comprende tre navi. Avramopoulos, in sintonia con Turchia e Germania, vorrebbe coinvolgere la NATO.
La Grecia sta accusando la Turchia di non aver fatto abbastanza per reprimere il contrabbando illegale, mentre Ankara accusa Bruxelles di mancanza di aiuti e sollievi. La crisi sta minacciando di strappare il blocco e ha stimolato in molti paesi membri l’idea di ristabilire i controlli alle frontiere. Più di un milione di migranti e rifugiati sono arrivati in Europa nell’ultimo anno, mentre le previsioni per quello in corso riportano numeri anche maggiori.
Gabrielis Bedris