Comunali Roma, Storace critico su Bertolaso
Comunali Roma, Storace critico su Bertolaso
Duro affondo di Francesco Storace, candidato a sindaco di Roma alla testa di una lista civica, nei confronti del centro-destra, che gli ha preferito l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. L’ex governatore della Regione Lazio si scaglia contro i suoi ormai ex alleati dalle colonne del Giornale d’Italia, attraverso un editoriale intitolato “C’era una volta”.
Storace: “Bertolaso? Sono il più gradito nel centro-destra”
“Silvio Berlusconi sa che gli voglio bene. Ma sta sbagliando tutto, e glielo dico al posto dei cortigiani che lo adulano con sorrisi sempre più falsi al suo passaggio”, scrive Storace che ha sottolineato come il progetto del centro-destra unito sotto le insegne della Casa delle Libertà sia, ormai, un andato in fumo sotto il peso della “folla” che, cominciando a sbadigliare “pian pianino”, ha finito per voltare le spalle al “Signore di un tempo”.
Citando un sondaggio di Piazza Pulita, la trasmissione di La 7 condotta da Corrado Formigli, Storace sostiene che la scelta del centro-destra di candidare Bertolaso non appare come la migliore possibile: secondo la rilevazione, spiega il presidente de La Destra, l’ex sottosegretario è il terzo candidato più gradito dagli elettori di centrodestra, dopo lo stesso Storace e l’imprenditore Alfio Marchini, in campo con una compagine civica. “Provo a immaginare Bertolaso seduto davanti a Formigli”, continua l’ex presidente del Lazio rincarando la dose, “e mi chiedo se al posto del programma elettorale l’elettore dovrà consultare il codice penale”.
“La narrazione dei prossimi cinque anni”, ha, poi, proseguito l’ex ministro “non riguarderà Bertolaso, che si illude di potersi avventurare in una campagna elettorale come quella per Roma mostrando credenziali che per essere realistiche devono essere suffragate dalla liberazione da ogni sospetto. Che non sta certo in una speranza di prescrizione”.
Contro Salvini e Meloni: “Già proiettati nel post-elezioni”
Storace, poi, attacca anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno accettato di appoggiare la candidatura di Bertolaso: “stanno distruggendo ogni speranza di vittoria del centrodestra a Roma” scrive l’ex governatore, che ha sottolineato come Giorgia Meloni in particolare “avrebbe avuto una carta da giocare con Rampelli“.
Per l’ex ministro della salute, il leader della Lega Nord e la sua omologa di Fratelli d’Italia “già sono proiettati nel post elezioni, con tutte le colpe da attribuire a Berlusconi per la sconfitta tenacemente cercata”.”Vorrà dire che a destra correremo in due”, continua Storace, che chiude la porta agli ex alleati: “non si azzardino a pretendere alcunché da noi”.
Storace: “Candidare Bertolaso è un favore a Renzi”
Non si tratta delle prime accuse che Francesco Storace rivolge a quello che lui definisce “il centrodestra di vent’anni fa”. Dopo l’ufficializzazione della discesa in campo di Bertolaso, dai microfoni di Tele Radio Più, l’ex governatore laziale non aveva risparmiato parole al vetriolo nei confronti dell’ex numero uno della Protezione Civile: “Bertolaso lo fa per vanagloria, lo avranno convinto che farà il sindaco” aveva commentato Storace aggiungendo che “è ancora vivo il Patto del Nazareno” e che “vogliono fare un favore a Renzi”. Insomma, secondo Storace “il centrodestra oggi ha finito la sua favola” e “Roma non sarà né felice né contenta”.