Comunali Roma, la variabile Rutelli
La chiamano “variabile Rutelli”. Gli analisti politici studiano le mosse dell’ex sindaco di Roma. Le sue parole vengono analizzate al dettaglio: “Vedo che candidano tutti i miei uomini” avrebbe detto, scherzando (ma non troppo) ai suoi amici. La battuta passerebbe inosservata se non fosse che tra gli “uomini” ci sia anche Guido Bertolaso, candidato per il centrodestra a Roma. L’ex capo della Protezione Civile fu, nel 2000, vice di Rutelli quando questi fece il commissario per il Giubileo. Il legame tra i due è stato ricordato recentemente anche dallo stesso Bertolaso: “Feci la campagna elettorale per Francesco alle politiche del 2001 contro Berlusconi. E l’ho votato nel 2008”.
E non bisogna dimenticare un altro degli uomini di Rutelli, Alfio Marchini. Il Corriere della Sera riporta alcune indiscrezioni secondo cui la “scelta di puntare su Rutelli nel ’93 venne presa proprio a casa Marchini, in un vertice a tre con Goffredo Bettini”.
Certo pensare che l’ex sindaco della Capitale tradisca un altro suo uomo, l’amico Giachetti, è per ora impensabile. Ma ad oggi non c’è stato alcun endorsement verso il deputato Pd. Il timore, bisbigliano i maligni, è che Rutelli aspetti l’esito delle primarie per prendere la sua decisione. Che sarà pesante in termini di voti.