Il movimento politico Possibile, facente capo all’ex deputato del Pd Pippo Civati, torna ad alzare la testa e a far parlare di sé per le sorti politiche di almeno due città importanti: Napoli e Milano.
In una conferenza stampa congiunta che si terrà oggi presso la galleria d’arte “Slash” di via Bellini a Napoli, il segretario nazionale di Possibile ed il primo cittadino del capoluogo partenopeo, Luigi de Magistris, illustreranno al pubblico le convergenze di una programmazione politica comune per una coalizione che possa competere seriamente in vista delle prossime elezioni amministrative per il rinnovo dei vertici di palazzo San Giacomo.
L’alternativa Possibile: Pippo Civati a sostegno di Luigi de Magistris
Nelle prospettive del laboratorio politico Possibile di Pippo Civati e dei suoi sostenitori, c’è dunque una lista unica di rappresentanza. Tale allargamento delle maglie, a sinistra della istituzional sinistra di governo, dovrebbe far proseguire al meglio il progetto di riforma civico avviato nel 2011 a Napoli dall’ex magistrato. “Napoli deve intraprendere una strada di autonomia e di grande partecipazione: aderiamo alla candidatura di Luigi de Magistris e lavoriamo per rafforzare il cambiamento”.
Di promettenti buone alchimie politiche ha parlato anche il sindaco de Magistris: “La squadra si deve allargare e credo che insieme potremo fare una bella campagna elettorale e vincere per proseguire nell’opera di cambiamento della città, ma anche per cambiare gli equilibri geopolitici nazionali e internazionali. A Napoli ci sono passione ed energia politica. Napoli è un laboratorio perché ha scardinato l’oppressione che impediva la partecipazione politica della città. Sono orgoglioso di potermi ricandidare con l’appoggio delle forze di sinistra che hanno il coraggio di innovarsi”.
Sarà missione possibile? Domandarselo è lecito specie perché molte delle annose problematiche che affliggono il capoluogo campano sono ancora lì sul tavolo dell’amministrazione comunale: faldoni pesanti da affrontare con raziocinio, umiltà e competenza economico-amministrativa che mal si prestano a schiamazzi elettorali e fuochi di fatui entusiasmi figli della fame chimica di consensi: il commissariamento dell’area ex Italsider, coacervo di flussi di denaro e commesse per lo sfruttamento dei lavori pubblici assegnate ai soliti noti, è soltanto un esempio. A tal proposito, il primo cittadino di Napoli si è così espresso: “Il commissariamento di Bagnoli è un viatico per far mangiare cricche, partiti, mafie e per dare lavoro come un privilegio e non come un diritto”.
Il confronto (im)Possibile tra Pippo Civati e Giuseppe Sala a Milano
Il 13 febbraio le agenzie di stampa rilanciavano una dichiarazione del deputato Stefano Fassina, il quale invitava il segretario di Possibile, Pippo Civati, al confronto ed alla mediazione con il candidato sindaco del centrosinistra per la città di Milano Giuseppe Sala.
L’idea d’azione del politico di Monza è tuttavia ormai ben lontana dalle virtù programmatiche del Partito democratico odierno, cosa che i promotori del movimento Possibile hanno sottolineato senza troppi artifici retorici. Insomma Giuseppe Sala sembra proprio non poter essere il collante dell’intero universo della Sinistra nazionale.
Più concreti sembrano invece gli obiettivi che il movimento creato da Pippo Civati si propone di raggiungere, grazie alla partecipazione civile, politica e d’opinione dei Comuni, nei prossimi mesi: la ridiscussione dei termini della legge 194 sull’aborto in favore di una garanzia d’intenti che preveda almeno un 50 per cento di medici non obiettori di coscieza per ogni presidio sanitario, la legalizzazione della Cannabis e la campagna itinerante contro il referendum di riforma costituzionale del Senato partita il 14 febbraio da Firenze.
Riccardo Piazza