Canone Rai in bolletta, nei giorni in cui il governo sta preparando il decreto attuativo, ad avanzare nuove perplessità sulla norma sono le imprese del settore. L’associazione Assoelettrica, in particolare, ha chiesto all’esecutivo risposte sulle alcune questioni non chiarite dal provvedimento.
Testa: “Le imprese non sanno come inserire il canone Rai in bolletta”
“Siamo al 15 febbraio”, ha spiegato, sul blog dell’associazione, il presidente Chicco Testa, “ma le imprese del settore non sanno ancora come dovranno esigere il canone Rai che il governo ha voluto inserire in bolletta”. Per l’imprenditore bergamasco, infatti, “il rischio è che si arrivi impreparati alla scadenza”, ossia il prossimo luglio. In effetti, Testa ha sottolineato che le imprese devono “predisporre i necessari sistemi informatici per emettere le nuove fatture modificate” e hanno necessità di “incrociare le banche dati”.
In più, ci sono alcune problematiche che non sono state risolte: “dalla questione dei ritardati pagamenti, alla morosità, all’eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti”. Quinti, le modalità con cui si autocertificherà il non possesso del televisore, l’addebito per i non residenti in Italia, la distribuzione sino al modo in cui le imprese del settore potranno accedere alle banche dati. “Insieme a Utilitalia – scrive Testa – abbiamo preparato un documento circostanziato che elenca tutti i problemi aperti, ma il Ministero per lo Sviluppo economico ancora non chi ha dato risposta. E ormai il tempo stringe”.
Come riporta anche il Sole 24 Ore, però, il Mise è intervenuto con due chiarimenti. Uno è sull’applicabilità della tassa: “sarà la residenza in un immobile il criterio guida per stabilire chi dovrà avere il canone Rai addebitato in bolletta e chi no”. In sostanza, nel caso di più utenze intestate al soggetto, il canone verrà applicato alla bolletta della casa in cui questi è residente. Il secondo riguarda le attivazioni di nuove forniture di energie a fine anno: “il pagamento del canone scatta a gennaio”.
Critico anche il Codacons: “A luglio sarà il caos”
Anche il Codacons, una delle principali associazioni dei Consumatori, punta il dito contro la nuova norma del governo. “Come previsto la misura che introduce il canone Rai nella bolletta elettrica sta creando difficoltà alle imprese del settore, che non sanno come ancora come esigere l’imposta”, ha affermato, in una nota, il presidente Carlo Rienzi, secondo il quale “a luglio si scatenerà un vero e proprio caos, con gli utenti e le aziende elettriche impreparate ad affrontare le novità”.
“Le famiglie ancora non hanno capito come avverrà il pagamento del canone, chi è tenuto a versarlo e per quali case, e non vogliamo pensare a cosa avverrà in caso di morosità o ritardi nei pagamenti” ha, poi, proseguito Rienzi, che ha definito la misura come “l’ennesimo pasticcio all’italiana”.