M5S Bagheria: tutto ciò che è successo
M5S Bagheria: dopo il servizio de Le Iene arrivano le dimissioni dell’assessore all’urbanistica
Dopo il servizio de Le Iene sulle case abusive del sindaco e dell’assessore all’urbanistica del comune di Bagheria, entrambi del M5s, sono arrivate le dimissioni. L’assessore Luca Tripoli ha rassegnato infatti le sue dimissioni, con una lunga lettera indirizzata al sindaco Patrizio Cinque.
Che cosa è successo? Il servizio di Giulio Golia ha documentato i presunti abusi edilizi della casa del primo cittadino Patrizio Cinque. Una situazione definita ‘sanata’ dallo stesso Cinque, a fronte invece di un iter burocratico non ancora concluso. Da qui è scoppiata la polemica che ha portato l’assessore a rimettere il mandato.
Queste le parole di Tripoli: “ho sempre dato disponibilità totale ai cittadini, agli utenti in genere di qualsiasi provenienza sociale e politica, facendo diventare ogni loro esigenza un problema da affrontare e risolvere. Oggi è venuta meno quella serenità che è presupposto essenziale per svolgere al meglio il ruolo da Lei affidatomi, pertanto ritengo che non sarebbe giusto continuare ad occupare tale ruolo di responsabilità senza la motivazione necessaria”.
#LeIene tornano a #Bagheria per le case abusive nel parco di Villa Valguarnera. Cosa dirà la giunta 5 Stelle? pic.twitter.com/u0oGhqazYH
— Le Iene (@redazioneiene) 14 Febbraio 2016
M5S Bagheria, la versione del sindaco Cinque
A stretto giro è arrivata la risposta del sindaco, che si è subito schierato con il suo assessore e ha commentato: “le parole che l’assessore usa nella sua lettera di dimissioni gli fanno onore, dimostra come non sia attaccato a poltrone ma io non ho ancora deciso se accettarle, intendo parlarne anche con il Gruppo. Sono amareggiato per quanto sta accadendo, non voglio che si prendano decisioni in maniera affrettata”.
E ha aggiunto la sua versione: “nel 1982, quando ancora non ero neanche nato, la mia famiglia costruisce questa casa che, contrariamente a quanto è stato detto, non ricadeva in una zona con vincolo monumentale e viene avviata la pratica per sanarla. Sono stati ottenuti, dal Comune, i pareri favorevoli necessari e sono stati pagati gli oneri concessori. Ero convinto che l’iter fosse concluso, ma in realtà non è così e quindi ho detto un’inesattezza — di cui mi scuso con i cittadini — affermando che la casa fosse sanata. Quindi ho chiesto io stesso a mio padre di presentare in Comune l’ultimo documento mancante, l’attestazione del silenzio assenso della Sovrintendenza già in suo possesso dal settembre 2012”.
M5S Bagheria, il Pd attacca: “#abusivia5stelle”
Se il M5s fa quadrato intorno a sindaco e assessore, il Partito Democratico attacca. Alessia Rotta, responsabile comunicazione del Pd, ha twittato: “A Bagheria il sindaco ammette balla sul condono e l’assessore abusivo si dimette. Avevamo ragione #abusivia5stelle”. Mentre il segretario provinciale del Pd, Carmelo Miceli, ha risposto agli attacchi del sindaco, che aveva parlato di abusivismi per la casa di un componente provinciale del Pd: “Patrizio Cinque continua a dire che chi chiede le sue dimissioni oggi lo fa perché la casa dei suoi genitori non è stata ancora sanata, fa finta di non capire che la gravità della sua condotta, e di quella dell’assessore Tripoli risiede nel fatto che siete stati voi a negare reiteratamente l’esistenza della pratica di sanatoria, dando tutto per già definito positivamente, salvo poi cambiare versione una volta che era stato provato che stavate dicendo il falso”.