Costantino della Gherardesca: non è nuovo a questo genere di, come definirle, cadute di stile, cafonate, convulsioni isteriche, il noto presentatore, che poi tanto noto, per ovvi motivi, non lo è affatto. Si riferisce, per dovere di cronaca, il messaggio trans-social che Costantino della Gherardesca ha voluto far conoscere a fan e follower dopo il rinvio delle votazioni sulla legge per le unioni civili e la decisione del Movimento 5 Stelle di non votare l’emendamento canguro: “Imponete ai grillini di mettere una spilla con un quarzo citrino sul bavero. Voglio poterli riconoscere per strada e prenderli a calci”, non contento, ha proseguito icastico “sono disposto ad ingrassare un chilo per ogni parlamentare grillino morto”. Non hanno capito l’ironia i diretti interessati, ma hanno fatto in tempo a vedere queste espressioni “liriche” prima che venissero cancellate dall’autore stesso.
Solidarietà a @CdGherardesca vittima dei fenomeni “incapacità di cogliere l’ironia” e “moralismo occasionale all’italiana”.
— Alì Darwish (@darwishali) 18 Febbraio 2016
Tweet Costantino della Gherardesca: “un chilo per ogni grillino morto”
“Ho cancellato le mie battute sui grillini. E’ abbastanza sconcertante ricevere minacce gravi (che hanno fatto preoccupare i miei amici), anche in privato, solo perché non viene colta l’ironia. Ma vedremo come va, magari mercoledì passeranno le leggi sulle unioni civili e brinderemo tutti al mio matrimonio con uno sceicco socialista, filo-palestinese e coerente nel suo sostegno alla libertà di parola”, questa il motivo per cui Costantino della Gherardesca ha rimosso post e tweet incriminati. Ma se le sue minacce erano ironiche non potevano esserlo anche quelle che a sua detta gli sono state rivolte?
Detto ciò, di certo non si è dimostrato un campione di “ironia” Manlio Di Stefano per cui la cosa non finirà qui: “Queste frasi le ha proferite tale Costantino della Gherardesca, che si definisce attore, giornalista, conduttore radiofonico, personaggio televisivo e conduttore televisivo (questo la dice lunga sul declino dei media italiani). Fosse il solito troll o pazzo che spesso si incontra in rete non avrei nulla da ridire, non puoi pretendere di controllare internet, ma questo “genio” lo paghiamo noi, ha lavorato per RAI Radio2 dove conduceva il programma Acapulco – ha poi proseguito su Facebook il deputato del M5S – Vi annuncio che presenteremo una interrogazione in Commissione di Vigilanza RAI per chiedere lumi su come, una persona che predica la violenza e augura la morte al prossimo, possa parlare attraverso i mezzi della nostra TV di Stato”.