L’azione terapeutica del Maalox ingurgitato da Beppe Grillo, all’indomani delle elezioni europee, è durata soltanto poche ore. Infatti, nell’ultimo post pubblicato sul blog, il comico genovese è tornato nuovamente all’attacco: “Siamo la prima forza di opposizione in Italia (l’unica in realtà dopo decenni), in attesa di diventare forza di governo – si legge nell’articolo, che sembra più un breve comunicato –. La maggioranza relativa degli italiani che hanno tra 18 e 29 anni vota M5S. Noi siamo qui per restare e per contare in Europa”.
Il leader pentastellato ha, quindi, allontanato le voci di una sua possibile uscita di scena: “Le dimissioni chieste senza specificare peraltro da quale carica, da miracolati della politica usciti allo scoperto, non hanno senso”. E ha valutato diversamente dalla maggior parte dell’opinione pubblica i risultati elettorali: “Forse è il caso di cercare un minimo di obiettività e di realismo nel valutare il risultato elettorale. Il M5S ha oggi 17 europarlamentari da zero, è il secondo partito del Paese e il primo movimento, ha, per ora, un nuovo sindaco e partecipa a 12 ballottaggi in città importanti come Livorno, Modena, Fano e Civitavecchia, oltre 500 nuovi consiglieri comunali”.
Grillo ha tutta l’intenzione di non cedere alla delusione (non troppo nascosta) dei suoi militanti ed elettori: “La nostra affermazione, anche se non possiamo nascondere che volevamo arrivare prima del PD, è stata trasformata in una sconfitta storica, una Caporetto, una Waterloo. Ma quanto vino (scadente) bevono prima di scrivere? E’ solo una questione di tempo. Poi tutto cambierà e ai partiti e ai loro media asserviti non resterà che piangere”. Così, la voce grossa dei 5 Stelle sembra proprio aver apprezzato l’hashtag #vinciamopoi.