Sondaggi politici elettorali. Confronto 16-20 maggio: M5S in flessione e il vantaggio del PD torna ad aumentare

Pubblicato il 21 Maggio 2016 alle 00:20 Autore: Francesco Anania
Sondaggi politici elettorali. Confronto 16-20 maggio: M5S in flessione e il vantaggio del PD torna ad aumentare

La settimana dal 9 al 15 maggio mette a confronto le rilevazioni di 9 istituti: EMG, Index, Tecnè, IPR Marketing, Euromedia, Demopolis, Ixè, SWG e Cise. Un elevato numero di sondaggi prima del silenzio che riguarda le sole elezioni amministrative, ma che di fatto potrebbe coinvolgere anche le intenzioni di voto per la Camera dei Deputati.

Dopo un periodo di flessione, il Partito Democratico torna a crescere per 6 degli 8 istituti per i quali è possibile un raffronto rispetto alla scorsa settimana o a due settimane fa, mentre è stabile per altre due case di sondaggi; da segnalare, inoltre, come due terzi delle rilevazioni indichino il partito di Renzi in un intervallo fra il 30 e il 31,2 per cento. Probabilmente a seguito del caso Pizzarotti, 7 istituti su 8 sono concordi nell’evidenziare, invece, una flessione significativa rispetto alla precedente rilevazione per il Movimento 5 Stelle (in quattro casi pari o superiore al punto percentuale): torna ad ampliarsi così il divario fra PD e M5S, che va da un minimo di +1,9% secondo Ixè a +6,1% per SWG. Nell’area di centrodestra non c’è accordo fra i diversi istituti nei trend rispetto alla precedente rilevazione sia per quanto concerne la Lega Nord sia per Forza Italia, mentre rispetto al mese scorso per la gran parte delle case di sondaggi arretra il partito di Salvini e avanzano i berlusconiani, con un complessivo riavvicinamento fra due forze politiche. Guardando ai partiti minori, non si può parlare di una tendenza definita né per Fratelli d’Italia né per SELSinistra Italiana, con il partito di Giorgia Meloni quinta forza del Paese in 6 dei 9 sondaggi pubblicati. Infine, anche per Area Popolare (NCD-UDC) non si evidenzia un trend chiaro e guardando ai dati di questa settimana secondo 4 dei 9 istituti non raggiungerebbe la soglia di sbarramento del 3% fissata dall’Italicum.

Presentiamo di seguito gli Istituti questa settimana con maggiore tendenza a favore e tendenza a sfavore nei confronti dei principali partiti italiani.

sondaggi elettorali

Partito Democratico
Tendenza a favore: Cise (32,9%)
Tendenza a sfavore: Index (29,3%)

Movimento 5 Stelle
Tendenza a favore: Cise (30,8%)
Tendenza a sfavore: SWG (25,9%)

Lega Nord
Tendenza a favore: SWG (14,5%)
Tendenza a sfavore: Index (11,8%)

Forza Italia
Tendenza a favore:  Euromedia (13,3%)
Tendenza a sfavore: Demopolis (10,3%)

Fratelli d’Italia
Tendenza a favore: IPR Marketing (5,5%)
Tendenza a sfavore: Ixè (3,7%)

SEL/Sinistra Italiana
Tendenza a favore: Index (5,3%)
Tendenza a sfavore: IPR Marketing (3%)

NCD-UDC
Tendenza a favore: SWG (3,8%)
Tendenza a sfavore: Cise (2,4%)

Sulla base delle nostre Classifiche di Precisione degli Istituti di Sondaggio relative alle Elezioni Politiche 2013 e alle Elezioni Europee 2014, che ci hanno mostrato l’attendibilità di previsione degli Istituti verso i partiti abbiamo elaborato una media ponderata dei sondaggi politici elettorali settimanali.

media ponderata sondaggi

 

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
Tutti gli articoli di Francesco Anania →