Il Movimento 5 Stelle era d’accordo per il voto favorevole al canguro Marcucci sul tema delle unioni civili. A rivelarlo un sms piuttosto inequivocabile che circola sul web, attribuito ad Alberto Airola, senatore ed ex capogruppo del M5S a Palazzo Madama.
L’sms, attribuito al senatore e diventato virale sul web, è stato anche confermato dalla senatrice del PD Monica Cirinnà, che su Twitter ha rilanciato l’immagine pubblicata dall’account Diritti Democratici, che si occupa della sensibilizzazione sui temi civili all’interno del Partito Democratico.
E adesso @M5S_Senato #chiedetescusaamonica #unionicivili pic.twitter.com/BicJrZskoU
— Diritti Democratici (@DirittiDem) 24 Febbraio 2016
Unioni civili: Airola conferma sms ma precisa
La conferma dell’autenticità del messaggio è peraltro arrivata dallo stesso Airola, sulla sua pagina Facebook, precisando però come ciò rappresentasse non un appoggio definitivo ma il risultato di un primo incontro del gruppo di lavoro del M5S sul tema delle unioni civili.
Voglio fare chiarezza sullo scambio di messaggi che io stesso ho avuto con la senatrice Monica Cirinnà e che il Pd sta utilizzando come pretesto per accusare di inaffidabilità il Movimento 5 Stelle e giustificare la sua decisione di fare una legge sulle unioni civili al ribasso con l’appoggio di Alfano e Verdini.
La senatrice Cirinnà ha voluto forzare la mano e ha interpretato come definitivo il senso di un messaggio nel quale mi limitavo a riferire l’esito di un primo incontro del gruppo di lavoro del M5S sulle unioni civili, incontro nel quale si era presa in considerazione, tra le tante opzioni possibili, anche la possibilità di votare l’emendamento Marcucci in caso di paralisi dell’aula. Ma come io stesso ho precisato in quel messaggio, quella non poteva in nessun modo considerarsi la posizione ufficiale e definitiva del Movimento, perchè a pronunciarsi doveva essere l’assemblea dei senatori del Movimento, l’unica titolata a decidere in merito e poi a comunicare la decisione all’esterno attraverso il capogruppo. L’unica posizione ufficiale del Movimento, infatti, è stata solo e soltanto quella espressa l’indomani, dopo che l’assemblea prese la decisione di votare per il no all’emendamento premissivo, scartando l’ipotesi di un ok al canguro. Il PD questo lo sapeva benissimo perchè conosce le regole del Movimento e tutti, compresa la Cirinnà, sanno che le posizioni ufficiali di una forza politica sono quelle espresse capogruppo e non da un singolo via sms