Sondaggi politici: il peso elettorale del partito dei cattolici
Chi pensava che il “partito dei cattolici” fosse finito nel dimenticatoio con la scomparsa della Democrazia Cristiana, rimarrà deluso. Secondo un sondaggio condotto da Eumetra Monterosa, il 49% degli italiani si autodefinisce “cattolico praticante”. Praticamente uno su due. Se andiamo nel dettaglio , scopriamo che il 59% degli anziani, il 49% dei giovani sotto i 24 anni e il 41% tra i laureati, si autodefiniscono “cattolici praticanti”.
Non tutti però lo sono “in senso stretto”. Solo il 33% di loro dichiara di andare a messa regolarmente, almeno una volta a settimana. Ed è questa fetta a rappresentare lo “zoccolo duro” del partito dei cattolici. Ma c’è un però. Con la “morte” della Balena bianca, l’elettorato cattolico si è disperso in vari partiti.
Sondaggi Politici: la distribuzione dell’elettorato cattolico
Secondo i dati della indagine di Eumetra Monterosa, infatti, si definisce “cattolico praticante” il 48% degli elettori del Partito democratico, il 55% di quelli per Forza Italia, il 52% dei votanti per la Lega Nord e, anche, il 43% di quelli per il Movimento Cinque Stelle. Segno che non esiste, ad oggi, un partito dei cattolici. Certo Forza Italia, Lega e Ncd hanno una percentuale superiore rispetto agli altri partiti. Ma il Pd raccoglie consensi maggiori rispetto al centrodestra tra i cattolici che si recano a messa almeno una volta a settimana.
La fetta maggiore che però fa gola ai partiti è quel 51% di indecisi. Che sia questo uno dei motivi che ha portato Renzi ad accordarsi con Ncd per stralciare la stepchild adoption?