Sondaggi politici: un italiano su quattro ottimista su crescita Italia
Una settimana fa l’Istat ha previsto nella nota sull’economia italiana che il 2015 potrebbe chiudersi con un aumento del Pil dello 0,7%. Ovvero 0,2 punti in meno della previsione del governo (+0,9). Nemmeno un giorno dopo l’Ocse ha reso noto che nel 2015 l’economia italiana è cresciuta dello 0,6%. Mentre per il 2016 ha stimato una crescita dell’1% (contro l’1,4% previsto dal governo). Un passo indietro considerevole che preoccupa le alte sfere di Bruxelles ma non Renzi e, a sorpresa, gli italiani.
Secondo un sondaggio Ipsos realizzato per il Corriere della Sera, un italiano su quattro è fiducioso sulla crescita dell’Italia. I pessimisti, rispetto ai primi anni della crisi economica, stanno diminuendo. Se nel novembre del 2014, erano il 50%, oggi si è scesi al 35%. Una quota rilevante se raffrontata con quella di chi crede che la crisi sia già passata (il 27%). E infatti sulle prospettive future i pessimisti battono gli ottimisti 40 a 34.
Sondaggi politici, i più ottimisti sono gli elettori Pd
Per avere un quadro completo bisogna però vedere la differenza tra pessimisti e ottimisti lungo un anno e mezzo. In questo caso si è assottigliata di ben 15 punti, attestandosi ora a 6. Come spiega Nando Pagnoncelli, “le opinioni sono influenzate dall’orientamento politico più che dalle condizioni socio economiche personali”. E così non è un caso che il 61% degli elettori Pd si dichiara ottimista sul futuro mentre il 52% di quelli della Lega, il 47% del M5S e il 43% di Forza Italia risulta pessimista.