Anche Maroni grida Allah Akhbar, ironizzando sulla sentenza della Consulta contro la sua legge
Pochi si sarebbero aspettati che un leghista invocasse Allah.
E in effetti non è quello che è accaduto, non esattamente. Però in un tweet Roberto Maroni ha reagito così alla sentenza della Consulta che ha bocciato la sua legge anti-moschee approvata dal centrodestra, NCD incluso n regione Lombardia.
Le legge di fatto introduceva limiti estremamente stringenti per la costruzione di nuovi luoghi di culto, quindi di ogni religione. Ma si sa, chi ora vuole costruire più di tutti sono le comunità musulmane, che dispongono di pochissime moschee in Italia rispetto alle proprie dimensioni in Italia. Per questo immediatamente era stato affibiato il titolo di legge anti-moschea, anche in riferimento alla moschea che da anni si cerca di approvare a Milano, e cui il comune guidato da Pisapia era a favore.
La Corte Costituzionale ha invece accolto il ricorso, proprio in virtù della libertà di culto protetta dalla Costituzione e di fatto violata con questo provvedimento
La Consulta ha bocciato la nostra legge che regolamentava la costruzione di nuove moschee. La sinistra esulta: Allah Akbar
— Roberto Maroni (@RobertoMaroni_) 24 Febbraio 2016
Non solo l’Allah Akhbar di Maroni, Salvini parla di Consulta Islamica
Il segretario leghista Matteo Salvini non è stato da meno rispetto al compagno di partito alla guida dalla Lombardia e ha immediatamente reagito alla sentenza della Corte Costituzionale parlando di “Consulta islamica”.
Non è la prima volta che la Corte Costituzionale riceve critiche anche feroci in seguito a una sentenza, sia da destra che da sinistra, sia per questioni politiche, come le leggi sulla giustizia di Berlusconi, che questioni sociali.
Certamente non era mai accaduto che si prendesse dell’affiliata all’Islam
Consulta boccia la legge di Regione Lombardia che impone limiti e regole per MOSCHEE e altri luoghi di culto.
E brava la CONSULTA ISLAMICA.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 Febbraio 2016