Forza Italia, i fratelli Zappacosta rottamano Berlusconi
I rottamatori di Forza Italia alla fine hanno rottamato anche Silvio Berlusconi. L’Associazione Azzurra Libertà di Andrea e Luca Zappacosta ha ritirato il sostegno al partito del Cavaliere. Secondo quanto riportato dal Foglio, i fratelli Zappacosta hanno inviato una lettera nella quale notificano formalmente le proprie irrevocabili dimissioni dalla qualità di aderenti al Movimento Politico ‘Forza Italia’ e ritirano l’affiliazione del Movimento Giovanile ‘Azzurra Libertà’ al Movimento Politico ‘Forza Italia’”.
Una rottura netta. Ma perchè? Per i fratelli Zappacosta la causa sarebbe “la totale, in senso negativo, influenza della trambusta vita privata del presidente Silvio Berlusconi sull’attività politica di Forza Italia, con la conseguenza di un’attività politica interamente dominata da questioni private, che impediscono un sano e morale sviluppo del partito, danneggiando così tutti i giovani che vogliono avvicinarsi alla politica italiana”.
Forza Italia, Andrea Zappacosta: “Il Cav ormai è un giocattolo”
Uno strappo causato dalla vita privata di Berlusconi, che ha influenzato anche le dinamiche del partito. Come ha dichiarato Andrea Zappacosta sul Foglio: “non tolleriamo in alcun modo la linea politica assunta dal partito. E, come disse Sandro Bondi in un’intervista, chi non conosce la vita privata di Berlusconi non conosce le dinamiche reali di Forza Italia. Oggi il Cav. è un giocattolo nelle mani di personaggi ambigui. E’ una persona senza margini di scelta, che viene tirato per la giacchetta e spera in un’inutile improbabile assoluzione da parte della Corte di Strasburgo, un ulteriore inganno agli elettori. Anche la scelta di Bertolaso a Roma è discutibile, fondata sullo scopo di far perdere il centrodestra a Roma. Insomma, si dice una cosa in pubblico e in privato si fa altro, come la reiterata menzogna, da parte di Berlusconi, di rinnovare e svecchiare la classe dirigente del suo partito. Inutile far spendere tempo ed energie ai nostri ragazzi”.
Un partito al quale i giovani azzurri non credono più (Luca Zappacosta nei giorni scorsi lo ha definito sui social FARSA ITALIA), mentre l’obiettivo dei due rottamatori è quello di: “recuperare voti moderati centristi e alternativi agli estremismi della destra lepenista e a quelli della sinistra massimalista”. Per adesso il movimento appoggerà Alfio Marchini a Roma, mentre in Parlamento sono iniziati i primi contatti con Verdini: “Nell’area di centro c’è Denis Verdini – risponde Andrea – ma non soltanto lui. Comunque, la situazione è esplosa adesso, è presto per far nomi”.