Unioni civili ma non solo: Verdini e ALA sempre più vicini al governo Renzi
Politica “di” numeri o numeri “da” politica? L’avvicinamento era nell’aria, ma negli ultimi giorni si sta concretizzando. Il Governo Renzi non possiede i numeri al Senato per l’approvazione del ddl Cirinnà sulle unioni civili. Troppe le divisioni nella maggioranza sul tema. In soccorso arriva Ala, il gruppo parlamentare capeggiato dall’ex berlusconiano doc Verdini. «Ho parlato con Matteo, non ha i numeri al Senato. La sinistra del Pd è in subbuglio, lui non la controlla. Ma può e deve contare sul nostro sostegno» dichiara Verdini, sancendo così l’avvicinamento dei “nuovi moderati” al Governo Renzi.
L’obiettivo dell’«appoggio esterno» all’esecutivo da parte di Ala non ha molto a che fare con l’essere o meno favorevoli alle unioni civili. L’intento è quello di entrar a far parte della compagine governativa. Infatti, come precisato dallo stesso Verdini: «Per sposarsi ci vuole qualcuno che te lo chiede. E domani – ovvero oggi – Matteo ce lo deve chiedere espressamente. Una cosa è chiedere un voto semplice sul testo Cirinnà, un’altra è chiedere un voto di fiducia».
L’idea del premier di porre la questione di fiducia sul disegno di legge in questione ha generato molte conseguenze in termini puramente politici. Porre la fiducia su un testo è un “azzardo morale” governativo che innalza l’atto in questione ad atto fondamentale dell’azione politica dell’esecutivo stesso, tanto da farlo diventare il perno attorno al quale verranno decise le sue sorti. Con la questione di fiducia il governo testa la sua maggioranza e i cambiamenti in seno ad essa. I parlamentari si trovano così a scegliere non tanto tra un sì e un no nei confronti di un dato atto normativo, ma tra un sì e no per la continuazione di un esecutivo. E’ proprio l’importanza rivestita da tale strumento che sprona le opposizioni a inscenare numerosi giochi politici.
Unioni civili ma non solo: Verdini, ALA e la Federazione dei Moderati
Per quanto riguarda la questione di fiducia sul ddl Cirinnà, questo sta dando la possibilità a Verdini e ai suoi di avvicinarsi “ufficialmente” al Governo Renzi, in vista della realizzazione della Federazione dei Moderati, progetto anticipato qualche giorno fa dal senatore verdiniano D’Anna. Una formazione che comprenda anche Alfano e il suo Ncd e che appoggi Renzi alle prossime elezioni politiche.
Unioni civili, sì alla fiducia
Il Senato ha approvato la fiducia sul maxiemendamento interamente sostitutivo del testo del ddl sulle Unioni civili. I voti a favore sono stati 173 e i contrari 71. I sì alla fiducia sulle unioni civili arrivano con 245 senatori presenti e 244 votanti. 18 voti dai verdiniani.
Camilla Ferrandi