Comunali Roma, il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, si candida a sindaco
Comunali Roma, il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, si candida a sindaco
Si definisce “il più noto rompiscatole d’Italia”. E’ stato una spina nel fianco per gli ultimi due sindaci di Roma, Gianni Alemanno e Ignazio Marino, con i suoi esposti su rom, taxi, consiglieri comunali tabagisti, asili nido e chi ne ha più ne metta. Ora Carlo Rienzi, fondatore e Presidente del Codacons, si candida a sindaco di Roma. L’annuncio è arrivato tramite una nota ufficiale pubblicata sul sito dell’Associazione dei consumatori che ha indetto quest’oggi una conferenza stampa presso lo Stadio di Domiziano (Piazza Navona) per ufficializzare la candidatura di Rienzi.
Chi è Carlo Rienzi
Carlo Rienzi, 70 anni da compiere il prossimo ottobre, è fondatore e Presidente del Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) dal 1986. Giurista salernitano, è specializzato in diritto amministrativo e ha insegnato alla Sapienza di Roma storia del diritto romano e successivamente diritto scolastico. Nel 2004 decide di entrare in politica con la sua “Lista Consumatori” che alle europee di quell’anno otterrà lo 0,49% dei consensi su tutto il territorio nazionale senza accaparrarsi alcun seggio a Strasburgo. Sulle 160mila preferenze totali Rienzi ne riceve ben 16 mila nelle tre diverse circoscrizioni. La sua lista si presenterà anche alle politiche del 2006 senza però raggiungere la soglia per entrare in Parlamento. Ora ci riprova con la scalata al Campidoglio.
Una candidatura “contro” i cittadini
L’annuncio era già arrivato lo scorso 10 febbraio con un post firmato dallo stesso Rienzi sull’Huffington Post. “Sto resistendo alle tantissime pressioni di gente comune che mi incontra per strada e mi chiede di candidarmi a Sindaco di Roma – aveva iniziato Rienzi – vedendo come il dibattito sui sindaci sia sterile e vuoto mi è venuta voglia di farlo davvero”. La sua, scriveva, è una candidatura contro Alfio Marchini (“bello ma inutile”) e Roberto Giachetti (“il bravo ma sconosciuto ai romani”). Per non parlare della “guerra interna ai 5 stelle” che non vogliono “andare a prendersi una gatta da pelare del genere” (anche se nel frattempo hanno ufficializzato la candidatura di Virginia Raggi). Quella di Rienzi però sarà una candidatura molto particolare. Ovvero, “contro” i cittadini perché il suo programma in 6 punti richiederebbe ai romani “impegno, rinunce e sacrifici”. Per questo, concludeva il Presidente del Codacons nel proprio post, “NON sarò eletto”.
Rienzi candidato al Campidoglio, il programma
Il programma di Rienzi è costituito da 6 punti chiave presentati contro le tante “chiacchiere senza fatti concreti” dei vari Giachetti, Morassut, Bertolaso, Marchini.
1. Ridurre l’inquinamento ambientale riportando l’indice del PM10 sotto i limiti di legge consentiti (50 ug/M3) evitando traffico (tramite un ampliamento della Ztl) e doppie file.
2. Un programma ingegneristico per “tappare” tutte le “buche indegne per una città civile”, spesso oggetto di esposti del Codacons.
3. Installazione di 500 “pali intelligenti” in grado di segnalare comportamenti sospetti per rendere più sicura la vita dei cittadini riducendo al minimo “rapine nei cortili, scippi e ammazzamenti”.
4. Bonificare Roma dagli “scrocconi” degli immobili comunali emersi con lo scandalo “Affittopoli” e affidare al Tar e all’Anac la gestione di tutti gli appalti sospetti emersi nell’inchiesta “Mafia Capitale”.
5. Una squadra di ispettori sarà istituita per verificare il lavoro degli spazzini dell’Ama (la municipalizzata romana che si occupa di raccolta dei rifiuti) così da “garantire una vita più pulita e più serena ai cittadini”.
6. Via tutta la burocrazia e l’alta tassazione che ostacola l’avvio di nuovi esercizi commerciali specie per quei giovani italiani che vogliono “intraprendere attività di artigianato o commercio tradizionale”.
Giacomo Salvini
Twitter @salvini_giacomo