I veri dati sul Bilancio Expo
Nel 2015, il bilancio Expo ha chiuso con una perdita pari a 32,6 milioni di euro. Ad affermarlo è la relazione sui conti della società che ha gestito la grande esposizione milanese.
Bilancio Expo, ricavi superiori ai costi
Secondo i dati presentati dal Consiglio di Amministrazione, il margine lordo operativo è stato di 14,9 milioni, frutto di una eccedenza dei ricavi sui costi gestionali: i primi ammontano, infatti, a 736,1 milioni, mentre i secondi a 721,2 milioni.
A trascinare il bilancio verso il segno meno sono, dunque, altre voci: gli ammortamenti gestionali (-47,6 milioni), l’accantonamento Fondo rischi (-12,8 milioni) e le rettifiche di valori (-0,6 milioni). A completare il bilancio, l’impatto opere, che segna un ricavo di 13,5 milioni
Nella relazione, in particolare, si sottolinea come il risultato dell’operativo di 14,9 milioni sia stato ottenuto nonostante i mancati contributi da parte della Camera di Commercio di Milano (58,6 milioni), della Provincia di Milano (7,4 milioni) e il mancato rimborso di 14,1 milioni spesi per l’innalzamento del livello di sicurezza. Tuttavia, secondo i calcoli effettuati dalla società, sono le disponibilità liquide ad essere terminate, ragion per cui, sempre secondo le previsioni, è probabile che la società arrivi ad accumulare perdite superiori ad un terzo del suo capitale, con la conseguente necessità di abbattimento dello stesso capitale.
M5S e Fi polemici nei confronti di Sala
Polemiche, dopo la pubblicazione dei risultati del 2015, da parte del Movimento Cinque Stelle e di Forza Italia, che si sono scagliati contro il Commissario all’evento, Giuseppe Sala, oggi candidato a sindaco di Milano per il centro-sinistra.
“I dubbi sui conti di Expo erano noti a tutti, era chiaro che prima o poi tutti i nodi sarebbero venuti al pettine” ha affermato Pietro Tatarella, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, mentre la candidata a primo cittadino per i grillini, Patrizia Bedori, chiede a “Sala semplicemente trasparenza”.
“Leggo con neanche tanto stupore che la società che ha gestito Expo ha chiuso il 2015 con un rosso di 32,6 milioni di euro, le disponibilità liquide si sono esaurite, ma non le spese ed entro il mese prossimo si avranno perdite superiori a un terzo del capitale”, ha, poi, commentato la Bedori, che lamenta anche la certezza sul numero degli ingressi ai siti espositivi.
La replica di Sala: “L’unico dato che conta è il patrimonio netto”
Dal canto suo, Sala stigmatizza le perdite e rilancia sui 14,2 milioni di utili, generati dal patrimonio netto. Un risultato, come ha precisato il commissario di Expo “che appare rilevante in quanto le previsioni economiche miravano al complessivo pareggio al termine dell’evento”.
Nonostante i 32 milioni di perdita, però, il Sole 24 Ore promuove l’Expo: “se viene tutto confermato, l’evento Expo ha chiuso in rosso ma ha risparmiato (nel senso che non è stata spesa tutta la dotazione patrimoniale)” si legge in un post di oggi, comparso sulla rubrica Infodata blog, nel quale si mettono a paragone i dati sui bilanci delle esposizioni universali intercorse dal 1986 ad oggi.
Dai dati di bilancio, infatti, si legge che solo Siviglia e Aichi hanno chiuso in positivo, facendo meglio di Milano, mentre a Vancouver, Lisbona e Shangai ed Hannover le eccedenze dei ricavi sono state molto più alte di quelle del sito milanese. Secondo i dati, poi, Milano è seconda dopo Hannover in redditività per visitatore.