I memorabili Oscar 2016
La cerimonia degli Oscar che si è appena conclusa resterà negli annali per diversi motivi. Un breve recap per capire perché l’88° edizione sarà ricordata a lungo, nonostante le controversie.
#OscarSoWhite
Tutti aspettavano con ansia il discorso di apertura dei Premi Oscar a opera di Chris Rock: al conduttore afroamericano l’arduo compito di stemperare l’aria vagamente pesante data dall’assenza di star del calibro di Spike Lee, Will Smith e consorte. Il conduttore riesce elegantemente a restare diplomatico con un discorso elegante e arguto, arrivando a ricreare alcune scene dei film in gara con attori afroamericani, tra cui Whoopi Goldberg.
Il mondo esulta per i premiati Oscar, Morricone e Di Caprio…
Dopo 5 nomination per ruoli importanti in film diretti dai più grandi maestri, finalmente Leonardo Di Caprio ce l’ha fatta e ha ottenuto il tanto agognato Premio Oscar, ponendo finalmente la parola “fine” sui ricorrenti meme a lui dedicati. Una vittoria scandita da tre scene già memorabili: il discorso, lo sguardo emozionato dell’amica di una vita e collega Kate Winslet, l’attesa dell’etichetta sulla statuetta.
Il premio al Maestro Ennio Morricone, che arriva dopo l’Oscar alla carriera del 2007, è stato l’unico premio assegnato a un italiano. L’autore di musiche che hanno fatto la storia del cinema, che ha vinto per la colonna sonora del film di Quentin Tarantino “The Hateful Eight”, ha dedicato la statuetta alla moglie Maria.
…ma nessuno conosce Brie Larson, Alicia Vikander e Mark Rylance.
Gli altri vincitori delle statuette dedicate agli attori sono dei veri e propri outsider: dimentichiamo per un attimo Kate Winslet, Cate Blanchett e Jennifer Lawrence e guardiamo al futuro con due neo-dive, vere e proprie promesse del grande schermo. Brie Larson, viso acqua e sapone, che ha tirato fuori tutta la sua grinta interpretando una madre coraggio in “Room”, e la svedese Alicia Vikander, già vista in “Anna Karenina” e fino a oggi celebre soprattutto per il ruolo, nella vita privata ,di compagna di Michael Fassbender, ha convinto giurati e opinione pubblica interpretando la moglie di una delle prime persone identificate come transgender in “The Danish Girl”. La vera sorpresa di questa edizione degli Oscar, tuttavia, è l’attore inglese Mark Rylance, che vince la statuetta come Miglior attore non protagonista per il ruolo in “Bridge of Spies” di Spielberg.
A livello televisivo è stato un flop
Stando agli indici di ascolto americani, l’88° edizione degli Academy Awards, condotta da Chris Rock, ha ottenuto sei punti in meno rispetto alla precedente edizione, condotta da Neil Patrick Harris. Dal 2009, anno della conduzione di Hugh Jackman, questa edizione è stata la peggiore. Per l’anno prossimo quindi non resta che sperare nel detto “peggio di così non si può”.