La Svezia va verso un futuro senza soldi contanti
Niente più contante nel portafoglio, solo bancomat e carte di credito per effettuare pagamenti elettronici. La Svezia va dritta verso un futuro senza più denaro in tasca.
Gli svedesi usano le carte di credito tre volte più di frequente rispetto al resto dei cittadini del Vecchio Continente. Secondo una ricerca commissionata dalla Visa, nel paese scandinavo si usano le carte di credito anche per pagare piccole somme. In Svezia, la spesa media effettuata con questa modalità di pagamento è infatti di circa 32 euro rispetto al 49 del resto d’Europa.
Già l’anno scorso uno studio del Kungliga Tekniska Högskolan (politecnico svedese afferente all’università pubblica di Stoccolma) aveva evidenziato come quattro acquisti su cinque venissero fatti elettronicamente, abbastanza per prevedere per la Svezia un futuro senza denaro contante.
La Svezia va verso un futuro senza soldi contanti
Sin dagli anni ’90 banche ed esercizi commerciali hanno spinto verso i pagamenti effettuati con bancomat e carte di credito, attrezzandosi e trovando terreno fertile in una società abituata a utilizzare la tecnologia. Oggi è naturale tirar fuori la carta di credito anche per le piccole cifre, gli svedesi si fidano a pagare elettronicamente col risultato che di denaro ne circola e ne circolerà sempre meno.
Nella sua ricerca, infatti, Visa ha chiesto agli svedesi se sarebbero disposti a usare la carta di credito per pagare una somma al di sotto delle dieci corone, vale a dire circa un euro: il 65 per cento ha detto che non avrebbe nessun problema a farlo, e nella fascia compresa tra i 18 e i 34 anni si sale fino all’85 per cento. Probabile che la tendenza continui a crescere nei prossimi anni, con sempre più negozi in grado di offrire modalità di pagamento contactless.
Solo nella vicina Finlandia si fa un uso di carte di credito ancor maggiore: 242,7 pagamenti in media fatti nel 2015 contro i 207,1 della Svezia. La Francia, per dare un paragone, è molto distante con il suo 141,7. In Italia siamo molto indietro. Secondo i dati elaborati dalla BCE e dalla Statistical Data Warehouse sulle transazioni del 2013, in media un italiano ha pagato elettronicamente 30 volte. La media europea è 86.
Antonio Scafati