Sondaggi politici: gli italiani sono legati all’Euro (e non vogliono il Brexit)
Gli italiani non hanno intenzione di rinunciare all’Euro. A rivelarlo è un sondaggio condotto da SWG, che ha analizzato l’opinione della popolazione a 14 anni esatti dall’entrata in vigore quale moneta unica dell’Euro, dopo il primo bimestre 2002 di transizione in cui era possibile utilizzare contemporaneamente la nuova moneta e la Lira, sino al definitivo ritiro dalla circolazione di quest’ultima il 1° marzo 2002.
Come evidenziato nella rilevazione SWG, il 61% degli italiani coglie gli aspetti positivi di una permanenza del Paese nella moneta unica. Nel dettaglio, il 24% lo ritiene un vincolo utile per sostenere la debole economia dell’Italia, mentre il 22% lo considera addirittura una risorsa imprescindibile per la stabilità economica. Per il 15% degli intervistati il pregio maggiore è invece la spinta garantita dall’Euro alle esportazioni e, di riflesso, alle imprese e ai lavoratori. Solo il 29% degli italiani ritiene l’Euro un ostacolo alle possibilità di manovra – e quindi alla sovranità monetaria – garantite al governo dalla vecchia moneta.
Sondaggi politici: sì Euro, no Brexit
SWG ha chiesto agli italiani anche un’opinione in merito all’ipotesi di Brexit, ovvero al referendum che potrebbe sancire l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Per la maggioranza degli intervistati (54%) è opportuno che il Regno Unito rimanga nell’UE, rappresentandone una fetta importante di mercato. Viceversa, il 21% degli italiani crede che una sua uscita potrebbe favorire una maggiore coesione all’interno dell’Unione.