Tim, stangata per gli anziani: raddoppiano le tariffe e torna lo scatto alla risposta
Tim, stangata per gli anziani: raddoppiano le tariffe e torna lo scatto alla risposta
Una nuova stangata per le vecchie generazioni. Ossia per quei clienti Tim che usano poco i telefoni cellulari e soprattutto internet e che, di conseguenza, non hanno aderito alle offerte “Tutto compreso” particolarmente convenienti per coloro che navigano in rete. Tim, che nel frattempo ha adottato anche Telecom inglobando rete fissa e rete mobile, ha deciso di rivedere al rialzo le proprie tariffe raddoppiando il costo della telefonata da rete fissa a tutti i telefoni nazionali e introducendo lo scatto alla risposta. La novità è stata comunicata nei giorni scorsi tramite annunci pubblici sui giornali e sono già iniziate le comunicazioni di rito ai clienti. Tutto questo per invogliare anche i “fedelissimi” del telefono fisso a cambiare la propria offerta e favorire quindi l’adesione a tariffe di tipo “flat” (da appartamento) sfruttando così la banda ultra-veloce su cui l’azienda guidata da Marco Patuano sta investendo molto.
Tim, quanti sono i clienti interessati al raddoppio
Sono circa 700mila i clienti interessati all’aumento delle tariffe. Il 3% dei circa 17 milioni di clienti totali di Tim. Se questi prima spendevano un canone mensile di 19 € al mese più 10 centesimi al minuto per ogni telefonata, l’azienda ha deciso di raddoppiare i costi di chiamata (20 centesimi al minuto) e introdurre lo scatto alla risposta di altri 20 centesimi. Totale: 40 centesimi al minuto per ogni telefonata a cui vanno aggiunti i 19 € mensili. La mossa servirà da incentivo per rendere ancora più conveniente il passaggio dal “pacchetto voce” (19 €+40cent a chiamata) al “tutto voce” (29 € al mese) che permette chiamate illimitate verso tutti i telefoni fissi e mobili sul territorio nazionale.
Questa strategia risale al maggio scorso quando Tim aveva pensato di far passare automaticamente al “Tutto voce” tutti i 700mila clienti poiché, spiegava l’azienda di Patuano, bastavano circa 90 minuti di chiamate, “meno del consumo del cliente medio al mese e corrispondenti ad una spesa di traffico di circa 10 euro al mese”, per avere convenienza dal nuovo pacchetto. Ma in quell’occasione era intervenuta l’Agcom secondo cui i clienti non sarebbero stati informati in maniera adeguata del cambiamento in atto. Così il Garante aveva diffidato e bloccato l’operazione. Allora per aggirare questo blocco, Tim ha deciso di raddoppiare le tariffe rendendo, se possibile, ancora più conveniente cambiare pacchetto. Ora – con il raddoppio delle tariffe e l’introduzione dello scatto alla risposta – bastano 25 minuti di telefonate al mese, meno di un minuto al giorno, per far diventare più conveniente il pacchetto “Tutto voce” rispetto a quello tradizionale.
Giacomo Salvini
Twitter @salvini_giacomo