Mentre la città di Roma registra l’affermazione di Roberto Giachetti alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco da far correre alle venture elezioni amministrative, con una affluenza decisamente più bassa rispetto alle ultime consultazioni che videro nel 2013 vincitore Ignazio Marino, il centrodestra continua a procedere in ordine sparso.
Elezioni Roma: il centrodestra e quelle sinergie mancanti sul nome di Guido Bertolaso
Il nome di Guido Bertolaso, quale candidato ufficiale del centrodestra per Roma, patisce ancora della mancanza di un sostrato di sinergie unico e compatto alla sua base. I recenti consensi ottenuti dall’ex capo della Protezione civile all’interno del sondaggio organizzato da Matteo Salvini e dalla Lega Nord nella capitale, rappresentano un chiaro campanello d’allarme: parte della Destra tradizionale dell’elettorato romano, non sembra rispecchiarsi granché nel candidato scelto da Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
La recente apertura di Salvini ad una valutazione popolare sulla singola candidatura di Bertolaso, che il gergo della pubblica agenda ha già trasformato nelle prossime “gazebarie” (probabili ma non certe la date del 12 e 13 marzo prossimi), somiglia più ad una extrema ratio politica per tenere unito il fronte con FI e FdI, che non ad un serio connubio di intenti per una proposta realmente ponderata e condivisa fino in fondo. Ad ogni modo, per il segretario federale del Carroccio, il faro incontestabile resta sempre e comunque la partecipazione della cittadinanza: “Il sì o il no a Guido Bertolaso lo decideranno i cittadini romani”.
Elezioni Roma: la candidatura di Francesco Storace
All’interno di questo scacchiere profondamente travagliato, confuso e dagli equilibri precari che conduce direttamente alla prossima corsa elettorale per la poltrona del Campidoglio, va anche considerata la recente ufficializzazione della candidatura di Francesco Storace. Il panorama della Destra capitolina si arricchisce dunque di alcune parole d’ordine categoriche, (quel balconcin di Piazza Venezia), nel contesto della odierna retorica politica: ordine, moralità, legalità, sicurezza. Così Storace: “Tolleranza zero, noi possiamo dirlo, e non come Bertolaso che è incriminato per corruzione e non può parlare di legalità. Spero nella sua assoluzione finale ma non avrebbe dovuto esporre il suo popolo con una campagna elettorale”.
Il tempo non sempre è galantuomo, anche perché le altre maggiori forze politiche in campo hanno già espresso le loro candidature uniche, e per il centrodestra urge un assetto politico nitido, preciso, garante e depositario di una proposta, per le prossime elezioni amministrative di Roma, figlia di autorità, credibilità e diritto, piuttosto che di una istintuale ordalìa al ribasso.
Riccardo Piazza