Lampedusa, l’inusuale regalo di Renzi agli altri capi di stato europei

immigrazione, Matteo Renzi, la foto postata dal portavoce di renzi con la pellicola del dvd su Lampedusa e le copie da regalare ai leader europei

Immigrazione: arriva una mossa a sorpresa da parte di Matteo Renzi: “Fuocoammare racconta la poesia dell’accoglienza di Lampedusa. Oggi porto una copia per i capi di stato e di governo europei a Bruxelles”. Il premier comunica tramite i social la sua decisione  di regalare ai leader europei il documentario firmato da Francesco Rosi. La scelta sembra ispirata dal tentativo di umanizzare la discussione sull’immigrazione. E affrontare il tema dal punto di vista dell’Italia significa non poter prescindere da Lampedusa.

Il trailer e la descrizione del documentario su Lampedusa

‎Fuocoammare è la pellicola vincitrice dell’Orso d’Oro di Berlino e prende il via dall’attenzione del regista al tema dell’immugrazione. “Dopo aver vinto il Leone d’oro con ‘Sacro Gra’ il regista Gianfranco Rosi – si legge nella descrizione del trailer – è andato a Lampedusa, approdo di migliaia di migranti in cerca di libertà, per raccontare una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi”.

 

Come racconta il critico Goffredo Fofi dalle pagine di Internazionale nella sua recensione “la protagonista del film di Gianfranco Rosi Fuocoammare è Lampedusa, la Lampedusa nel cui mare sono morte migliaia di persone che arrivavano da più paesi, guidate dal sogno di una vita migliore. O meglio, sono due diverse Lampedusa che s’incontrano soltanto attraverso la figura di un medico locale che ci dice cosa significa accogliere e curare i migranti, o constatarne la morte”.

Renzi, Lampedusa, Ue: critiche e apprezzamenti

C’è chi, commentando il post di Renzi, apprezza la sua scelta e lo incoraggia con un “Bravo Presidente”. Chi ne approfitta per sottolineare la stima verso gli abitanti dell’isola “Nobili Lampedusani… fossero tutti come voi”. E chi invece come Marco Raciti chiede a Renzi maggior realismo: “A Cameron a Orban e agli altri leader del Nord Europa sai quanto glie ne frega della tua poesia. Gli Stati non si governano con la poesia, lasciamola agli artisti, che è meglio”.