Sondaggi politici: le donne gestiscono il portafoglio della famiglia, ma restano discriminate sul lavoro
Sondaggi politici: le donne gestiscono il portafogli della famiglia, ma restano discriminate sul lavoro
Le donne restano le principali figure atte a gestire il portafogli ed il patrimonio familiare, ma nel mondo del lavoro le cose cambiano. A dirlo sono gli ultimi sondaggi condotti da SWG su un campione di 1500 maggiorenni.
Per quanto riguarda il versante della gestione delle finanze familiari – ivi comprese le decisioni inerenti risparmi, investimenti e polizze assicurative – SWG ha chiesto a 1500 donne chi fosse il soggetto preposto a tale compito nelle famiglie italiane. L’87% del campione ha dichiarato di avere un ruolo importante in tale compito.
Nello specifico, il 37% delle intervistate – cioè più di una donna su tre – ha dichiarato di occuparsene in maniera esclusiva, mentre un altro 50% ha ammesso di occuparsene insieme ad altri membri della famiglia. Solo il 10% ha dichiarato di non avere voce in capitolo, mentre il 3% ha evidenziato una gestione separata ed individuale anziché familiare.
Sondaggi politici: le donne gestiscono il portafogli della famiglia, ma restano discriminate sul lavoro
SWG ha chiesto anche a 1500 soggetti – donne ma anche uomini – un’opinione in merito alle discriminazioni subite dalle donne nel mondo del lavoro. Per il 45% la maggiore discriminazione riguarda il diritto a fare figli, un problema sentito in maniera particolare anche dagli uomini (47%, persino più del 44% tra le donne).
Tuttavia, almeno 4 donne su 10 percepiscono un forte disagio anche su altri versanti – dalla possibilità di fare carriera (43%) al riconoscimento delle proprie capacità (43%) e alla mancanza di parità di retribuzione salariale (40%) – in cui gli uomini hanno una percezione leggermente minore del problema, con percentuali che oscillano tra il 37 ed il 38%.