Sondaggi politici, italiani contrari alla legge sul pignoramento della casa, anche dopo le modifiche

Sondaggi politici, italiani contrari alla legge sul pignoramento della casa, anche dopo le modifiche

Puntata dedicata all’economia questa settimana a Ballarò, e in particolare ancora alla questione banche, viste però dal punto di vista dei cittadini, più che del mercato alla luce della nuova legge sui pignoramenti

Sondaggi politici, il 60% non accetta il pignoramento  della casa

Si tratta della nuova legge che stabilisce in 18 mesi il limite oltre il quale in caso di mancati pagamenti la banca può mettere in vendita la casa, di fatto si tratta del recepimento di una direttiva europea che rende esecutiva, se c’è un contratto in origine che prevede questa legge, quello che prima già avveniva, ma dopo un iter giudiziario. Inizialmente il termine era di 7 mesi e vi erano state numerose proteste, fino all’innalzamento a 18.

A quanto pare però agli italiani non sembra andare bene neanche questa soluzione, in quanto per un terzo lascerà molte famiglie per strada e per quasi il 30% è un regalo alle banche. Solo per il 10% è giusta nei confronti di chi paga regolarmente, mentre per il 20% non cambia nulla. Di fatto il giudizio della maggioranza è negativo.

In modo ancora più esplicito alla domanda se sia giusto che la banca possa riprendersi la casa dopo 18 rate gli italiani sembrano rispondere con un verdetto chiaro, il 61,2% pensa di no, e solo il 26,8% si dice d’accordo.

Ad oggi lo stesso 60% che si ritiene contrario alla legge è probabilmente lo stesso che è preoccupato per i propri risparmi, anche se in banca. Per il 27,4% solo le grandi banche possono essere ritenute sicure, e solo il 4,6% pensa che ci si possa fidare di tutte le banche. Un grosso segnale di disagio

Sondaggi politici, per gli italiani al primo posto rimane il mattone come destinazione dei risparmi

In questo panorama di incertezza Euromedia ha chiesto quale sia la destinazione preferito del risparmio degli italiani, e quella che emerge è una grossa frammentazione, sembra esserci un certo disorientamento in materia, ma ancora una volta il mattone emerge come il rifugio preferito: con il 26,8% si piazza davanti la banca sotto il 20%, le poste con il 16,3%, la pensione integrativa con il 13,2%. Vi è addirittura un 10,5% di persone che non si fiderebbero di nulla se non il proprio materasso.