Bazooka Draghi, tutte le misure prese dalla Bce
Sorprese dalla Banca centrale europea. Non sono poche le sorprese annunciate oggi dal Consiglio direttivo con un comunicato e spiegate poi in conferenza stampa da Mario Draghi. La Banca centrale europea ha infatti annunciato una serie di misure espansive per far fronte a stime di inflazione riviste al ribasso e alla crescita più debole delle previsioni. La crescita del Pil nel 2016 è prevista ora a +1,4% contro +1,7% in dicembre e nel 2017 a +1,7 da +1,9 %. Draghi ha puntualizzato però che le decisioni sono state prese da una “maggioranza schiacciante”. Il governatore ha spiegato come le nuove mosse sono pensate per “agevolare ancora le condizioni di accesso al credito” e riportare l’Eurozona vicino all’obiettivo di inflazione al 2%.
Bce, le misure
Ecco le misure. La Bce ha tagliato tutti e tre i principali tassi d’interesse: il tasso di riferimento (refinancing rate) dallo 0,05% a zero, quello sui depositi da -0,30 a -0,40% e la marginal lending facility dallo 0,30 allo 0,25%. I nuovi tassi entreranno in vigore il 16 marzo. Ma la novità più importante è l’aumento dell’acquisto mensile dei titoli di Stato, che da aprile passeranno da 60 a 80 miliardi che durerà fino al marzo 2017. Mario Draghi ha sottolineato come i tassi resteranno ai minimi a lungo, “anche ben oltre l’orizzonte temporale dei nostri acquisti” di titoli di Stato.
La Bce ha anche alzato al 50% dal 33% il limite acquistabile di ciascuna emissione di bond. Infine da giugno 2016 a marzo 2017 la Bce lancerà 4 nuove “Tltro” (Targeted Long Term Refinancing Operations), finanziamenti a lungo termine alle banche con durata di 4 anni e un tasso che potrà scendere fino al livello del nuovo tasso sui depositi (-0,40%). Gli istituti di credito pagheranno un tasso tanto più negativo (a partire dallo zero del tasso principale) quanto più faranno credito a imprese e famiglie.
Le misure sono state accolte con un balzo delle Borse e una flessione dell’euro. In seguito però la moneta unica ha azzerato le perdite quando Draghi ha detto che la Bce non prevede di abbassare ulteriormente i tassi, mentre le Borse hanno praticamente azzerato i guadagni. Positivi i titoli bancari, nonostante l’ulteriore taglio del tasso sui depositi in negativo fosse stato criticato da diversi istituti, soprattutto tedeschi.